Usa/ Arrivano primi segnali positivi da mercato del lavoro

Usa/ Arrivano primi segnali positivi da mercato del lavoro Tasso di disoccupazione scende a sorpresa al 10% in novembre

New York, 4 dic. (Apcom) - Il mercato del Lavoro americano dà finalmente segni di vita. Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è infatti diminuito a sorpresa mentre i datori di lavoro hanno ridotto i tagli al minimo dal dicembre 2007. Si tratta di una delle prime note incoraggianti sull'occupazione da quando l'economia è formalmente uscita dalla recessione nel terzo trimestre, ed arriva proprio il giorno dopo il Job Summit ospitato alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.Il dipartimento del Lavoro ha comunicato questa mattina che l'economia americana ha perduto 11.000 posti di lavoro in novembre, dopo un calo di 111.000 unità registrato in ottobre. E' un risultato vistosamente migliore delle aspettative degli analisti, che avevano stimato una diminuzione di 130.000 unità. Il tasso di disoccupazione è passato dal 10,2% di ottobre al 10 per cento. Gli analisti lo avevano previsto invariato.Includendo i lavoratori part-time in cerca di lavoro a tempo pieno e le persone che hanno smesso di cercare lavoro, il tasso sarebbe calato al 17,2% dal 17,5% di ottobre.Il miglioramento potrebbe essere solo temporaneo, e molti economisti prevedono che il tasso di disoccupazione continuerà salire visto che il problema di fondo, come generare sufficienti nuovi posti di lavoro per i 15,4 milioni di americani senza lavoro, resta ancora insoluto.La settimana lavorativa è inoltre aumentata a 33,2 ore in media, rispetto al minimo storico di 33 ore di ottobre e questo è un segnale positivo perché significa che i lavoratori guadagnano di più e potenzialmente possono spendere di più. Il guadagno mensile medio è di 622,17 dollari, in crescita di 4,08 dollari rispetto al mese precedente.L'economia americana ha perso posti di lavoro per il ventitreesimo mese consecutivo, e nonostante l'ottimismo generato dal dato di oggi, il timore è che ci vorranno anni per tornare ad una situazione normale e il ritmo di crescita non sarà sufficiente. Uno dei motivi per cui il tasso è calato è anche che meno persone stanno cercando lavoro. Le dimensioni della forza lavoro, che include chi è impiegato e chi sta cercando attivamente lavoro, è diminuita di quasi 100.000 unità, il terzo calo consecutivo. E' un segnale negativo che evidenzia come sempre più persone siano scoraggiate dall'insuccesso nella ricerca di lavoro.Il tasso di partecipazione, o la percentuale della popolazione impiegata o che cerca lavoro, è sceso al 65%, la percentuale più bassa da quanto la recessione è iniziata nel dicembre 2007.

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