Usa/ Terrorismo non è più bipartisan,repubblicani attaccano Obama

New York, 29 dic. (Apcom) - E' passato il tempo in cui a Washington i politici di destra e di sinistra facevano quadrato di fronte alla minaccia di un nuovo attentato terroristico contro gli Stati Uniti. I repubblicani, all'opposizione sia alla Camera che al Senato ma nella speranza di recuperare terreno alle politiche del novembre prossimo, non hanno perso tempo dopo l'attentato fallito per un soffio contro un volo diretto a Detroit, il giorno di Natale. L'attentato e lo svarione dell'intelligence americana - che non lo ha prevenuto - hanno messo il presidente democratico Barack Obama e il suo governo in una posizione di debolezza e i repubblicani sembrano intenzionati a trarne un vantaggio politico.Nelle ultime 48 ore le critiche sull'operato di Obama sul fronte della lotta ad al Qaida si sono intensificate, costringendo il segretario per la Sicurezza Interna Janet Napolitano ad ammettere che i sistemi di difesa non hanno funzionato a dovere. L'incidente di Detroit poteva costare la vita a 300 persone e colpire l'America nuovamente al cuore a otto anni dalle stragi dell'11 settembre 2001."Nelle ultime settimane sono venute alla luce le vere differenze filosofiche tra questo governo e noi repubblicani", ha detto il deputato del Michigan Pete Hoekstra, accusando Obama di scarsa attenzione alla minaccia portata dagli estremisti islamici. "Napolitano e Obama vedono un ruolo di polizia di risposta a un'emergenza. Noi crediamo che gli attacchi debbano essere fermati prima che si materializzino".Il senatore della South Carolina Jim DeMint si è spinto ancora più il là dicendo che l'approccio di Obama al problema è un incoraggiamento per i terroristi a colpire di nuovo l'America. "Un approccio gentile, la chiusura di Guantanamo, ai terroristi queste cose fa piacere sentirle - ha detto - continueranno a prenderci di mira. Ho paura di quello che può succedere nei nostri aeroporti con questo modo di fare politica".Obama per ora non ha risposto ai critici. Parlando dalle Hawaii, ieri, si è limitato a promettere una revisione dei sistemi di sicurezza e si è impegnato a usare tutte le armi a disposizione per fermare i terroristi. Un portavoce della Casa Bianca ha detto che è intenzione del presidente evitare di fare politica con questioni di sicurezza nazionale e il terrorismo. Ma per quanto riuscirà a tenere questa linea?