Ebbene, Dacia Duster ha raggiunto, in una sola settimana di commercializzazione, il record di 1.800 ordini. Seicento contratti sono stati siglati solo durante il week-end di lancio che ha fatto registrare nelle concessionarie un'affluenza di ben 33.000 visitatori, di cui 4.300 hanno effettuato il test drive. Ad oggi, la versione top di gamma, «Lauréate», si rivela la più apprezzata dalla clientela.
Il 63 per cento degli acquirenti ha scelto, finora, i motori con alimentazione diesel ed il 70% ha dimostrato di preferire la trasmissione 4x2, in virtù della sua maggiore economicità e del minore impatto ecologico per emissioni e consumi. Piccoli numeri, si dirà. Ma una riflessione è d'obbligo: su un mercato ordini che in Italia ha subito una contrazione del 23% a fine aprile 2010, rispetto allo stesso mese dell'ano precedente, la marca Dacia conferma il suo trend positivo, registrando una crescita del 12% rispetto a marzo 2010 e confermando la sua performance, tutta in controtendenza.
La fase positiva di sviluppo del marchio si riscontra anche sul mercato delle immatricolazioni, dove Dacia registra dati tutti incoraggianti. Quello che forse va annotata come possibile tendenza generale è che con Duster Dacia dimostra che è possibile proporre un fuoristrada funzionale e rispettoso dell'ambiente a prezzi accessibili dopo il lancio, nel 2004, di un altro modello low cost, Logan. Un diverso stile di consumo sembra farsi strada anche nel settore automobilistico dopo quello aereo o delle vacanze. «Gli eccellenti risultati ottenuti da Duster in pochi giorni, sono la conferma del successo della gamma Dacia in Italia e dimostrano come la notorietà di questo marchio oggi nel nostro Paese sia in costante crescita.
Il fenomeno dell'auto a bassi prezzi è, oggi più che mai, una realtà concreta», ha affermato Jacques Bousquet, presidente di Renault Italia. Miracolo della crisi o nuovo corso dell'auto del futuro? Dovremo aspettare per rispondere a questo interrogativo.
D. V.
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