Auto e Moto
Lunedì 25 Gennaio 2016
DS3 e DS3 Cabrio
Più parigine di così…
A sei anni dal lancio la nuova generazione. C’è anche una versione Performance da 208 cavalli
Ne hanno vendute 390 mila nel mondo, a partire dal lancio, sei anni fa. A quel tempo DS3 era a tutti gli effetti una Citroen, ma presentata già le caratteristiche per fare il salto e vivere di vita propria. E poi quel nome, DS, a evocare la mitica Déesse, icona della gioia di vivere alla francese rimasta nel cuore di tanti appassionati di automobili in tutto il mondo. Una pinna di squalo nella carrozzeria, l’eleganza artigianale negli interni e nelle rifiniture. Una ricetta che ha funzionato, se oggi DS è a tutti il terzo marchio del gruppo PSA e compete alla grande con storici marchi premium anche in mercati in assoluta espansione come quello cinese. Dopo la DS3 è arrivata una gamma completa, tutta all’insegna dell’eleganza francese. Anzi, parigina.
Sei anni dopo, proprio la capitale francese – che non rinuncia alla gioia di vivere nonostante attentati e allarmi – fa dal cornice al lancio delle nuove DS3 e DS3 Cabrio. E quale posto rappresenta più la città francese del terzo millennio della piramide del Louvre? Qui le nuove vetture sono state svelate, in attesa di vederle su strada.
Le auto sono ancora più attraenti con innovazioni nel design (nuovo frontale, nuove proposte di personalizzazione) e sempre più funzioni (connettività, assistenza alla guida). Questa versatile DS, che da poco ha adottato il cambio di ultima generazione EAT6 sul PureTech 110, è ora equipaggiata anche con il motore 3 cilindri turbo PureTech 130, per essere a proprio agio in città e in autostrada. Ciliegina sulla torta: Nuova DS 3 sarà disponibile anche in una versione Performance da 208 cavalli.
I motori
Oltre alle numerose edizioni limitate dal lancio, 78 combinazioni possibili tra tetto e carrozzeria, più di 3 milioni di possibilità, se si considerano tutti gli elementi di personalizzazione esterni, interni e delle diverse motorizzazioni disponibili in base alla versione. Con otto motorizzazioni (tre motori benzina 3 cilindri PureTech - eletto motore dell’anno 2015 - due motori benzina 4 cilindri THP, e tre motori Diesel 4 cilindri BlueHDi) dotati della tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction), tre cambi (cambio manuale 5 o 6 rapporti, cambio pilotato o cambio automatico di ultima generazione), ed emissioni di CO2 a partire da 79 g/km (su BlueHDi 100) che non superano i 129 g/km, è un’auto per tutte le esigenze. Sono tre le importanti novità sulle Nuove DS 3: cambio automatico di ultima generazione EAT6 (lanciato 7 mesi fa), introduzione del 3 cilindri PureTech 130 S&S e nuovo motore 1.6 THP S&S potente e con coppia generosa per DS 3 Performance, declinazione più sportiva e radicale della gamma.
La tecnologia
I fari, già disponibili da luglio 2014, associano, come sulle Nuove DS 4 e DS 5, la tecnologia LED (con 3 moduli da 3 W ognuno, lavorati come pietre preziose) e la tecnologia allo Xeno (un modulo da 25 W) agli indicatori di direzione a LED a scorrimento. Nuovi fendinebbia LED accentuano lo sguardo ipnotico di DS 3.
Infine, tecnologie specifiche per soddisfare le esigenze dei clienti DS 3. Active City Brake: Un sistema di frenata automatica che permette di evitare i tamponamenti a bassa velocità o di ridurne l’impatto. Un captatore laser a corto raggio, situato nella parte alta del parabrezza, rileva gli ostacoli, come un veicolo fermo o che procede nello stesso senso di marcia. Fino a 30 km/h identifica l’eventuale rischio e comunica direttamente con il calcolatore di frenata (ABS), senza che il conducente debba premere il pedale del freno. Questo permette di evitare la collisione o limitarne le conseguenze, riducendo la velocità dell’impatto. La frenata automatica può portare, se necessario, all’arresto completo del veicolo. In questo caso il veicolo viene mantenuto temporaneamente fermo, per circa 1,5 secondi, per permettere al conducente di riprendere il controllo premendo il pedale del freno. Prima di attivare la frenata automatica e se il sistema identifica una situazione di rischio, riempie anticipatamente il sistema idraulico del freno, avvicinando le pastiglie. Se la situazione richiede una frenata automatica, il sistema è così in grado di reagire più velocemente (con alcune centinaia di millisecondi di anticipo).
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