Dennis, 61 anni, lascerà il totale controllo del team al capo scuderia Whitmarsh, che diverrà così amministratore delegato, e si concentrerà sull'area aziendale.
"Questa è la mia decisione - ha spiegato - non ho alcun dubbio sull'affidare a Martin tutte le questioni relative alla Formula 1". Dennis lavorerà alla neonata McLaren Automotive, che nel 2011 dovrebbe lanciare il primo modello di auto sportiva targata McLaren. Dopo essere stato ai box per la gara d'esordio a Melbourne, Dennis non si era presentato a Sepang, per la seconda prova stagionale, alimentando le voci su un suo imminente addio. "La gara in Malaysia l'ho guardata in tv in Gran Bretagna, tutto sommato è stata un'attività sorprendentemente facile. Mi sarei aspettato più emozione dopo aver vissuto direttamente così tante gare per così tanti anni. Ammetto - ha aggiunto Dennis - che non è stato facile lasciare. Ammetto che ho sempre lottato duramente per la McLaren e dubito che Max Mosley o Bernie Ecclestone siano dispiaciuti da questa decisione. Ma nessuno mi ha chiesto di fare passi indietro. E' stata una scelta mia". Dennis è stato pesantemente coinvolto nello scandalo spionaggio ai danni della Ferrari che ha segnato il campionato 2007 di Formula 1. (Apcom)
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