Sbarco previsto per l'inverno prossimo. Le prime anticipazioni sulla nuova Jetta erano arrivate agli inizi di gennaio grazie al prototipo Ncc Coupé presentato al Salone internazionale dell'automobile di Detroit. Infatti, proprio questa concept car ha fornito un «assaggio» delle linee della berlina che, per chi ha potuto vederla in anteprima, non ha più alcun elemento della carrozzeria in comune con la Golf, rappresentando, invece, un modello indipendente al pari, ad esempio, della Passat CC o della Tiguan. Rispetto al modello precedente, la lunghezza della vettura è cresciuta di 9 cm (per un totale di 464 centimetri) e anche il passo è più lungo di 7 cm. Aumenti significativi che regalano alla Jetta maggiore imponenza, abitabilità e comfort.
Anche gli interni sono stati completamente riprogettati con una forte attenzione ai dettagli che intendono proiettare questa cinque posti ai vertici della sua categoria. Poi il mercato dirà la sua. La nuova berlina di casa Volkswagen potrà avvalersi, tra l'altro, di un innovativo motore turbodiesel con iniezione diretta Common rail . Per la versione europea, il cui lancio è previsto per l'inizio del 2011, la Volkswagen prevede l'impiego di Tdi da 105 cavalli con consumi che, nella versione BlueMotion Technology, si assestano sui 4,1 litri per ogni 100 chilometri percorsi nel ciclo combinato: un valore da primato per una berlina di questo segmento e di questa «stazza». Ma il segreto della nuova Jetta sta nel mix tra cilindrate contenute e sovralimentazione.
Quattro dei sei motori della Jetta commercializzata in Europa saranno del tutto nuovi: il 1.2 Tsi da 105 cavalli, il 1.4 Tsi da 160 cv e i due turbodiesel common rail 1.6 Tdi (105 cavalli) e 2.0 Tdi (140 cv). Già noti e apprezzati, invece, l'1.4 Tsi (122 cavalli) e il 2.0 Tsi da 200 cavalli. Eccetto l'1.2 Tsi, tutti i motori potranno essere abbinati, su richiesta, al cambio Dsg a 6 o a 7 rapporti a seconda delle cilindrate. Naturalmente ogni motore Jetta commercializzato in Europa sarà omologato Euro 5.
Tra le altre innovazioni tecniche di rilievo, da segnalare il debutto del sistema start & stop e quello per il recupero dell'energia cinetica. Ma la strada maestra seguita da Volkswagen resta quella «verde» di una riduzione della cilindrata, che comporta minori perdite dovute all'attrito, compensata da una sovralimentazione in tutte le classi di potenza. Volkswagen ha sviluppato varianti di allestimento specifiche per gli USA (S, Se, Sel, Tdi e Gli) adeguandole in modo mirato alle esigenze del pubblico americano, proponendo così una delle berline di maggior pregio e nel contempo dai consumi più contenuti della sua classe. In Europa invece la Jetta sarà presentata nelle tre classiche linee di allestimento: Trendline, Comfortline e Highline.
D. V.
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