Addio all’ex sindaco Piero Agostoni: «Storica guida dei nostri alpini»

Un pezzo di storia cabiatese. Piero Agostoni ha lasciato questo mondo mercoledì all’età di 85 anni. Al termine di una vita sempre spesa al servizio degli altri: prima come amministratore (è stato anche sindaco nei primi anni ottanta), poi come fondatore e guida per vent’anni del gruppo Alpini.

«Ha sempre avuto la penna nera in testa -dice l’attuale capogruppo Marco Conti -.Anche quando nel 2019 ha passato la mano a me, è sempre stato presente, in tutte le manifestazione e in tutte le ricorrenze». Anche quando la salute ha iniziato a vacillare, non si è fatto bloccare. «Non poteva camminare a lungo e quindi usava la sedia a rotelle -prosegue Conti -. Ma quando suonava l’inno di Mameli, scattava subito in piedi». L’attaccamento ai “suoi” alpini era senza limiti. «Avrebbe voluto essere con noi l’altra settimana nell’adunata di Udine, come aveva sempre fatto, ma non ha potuto. Sono passato a salutarlo prima della partenza e l’abbiamo portato nel cuore con noi - dice Conti con la voce rotta dall’emozione -.Ora saremo noi a portare il suo zaino pieno di tutti gli insegnamenti che ci ha lasciato: in particolare quello di aiutare sempre gli altri. Piero non si stancava mai di ripeterlo, soprattutto ai più giovani e anche a noi».

Gli Alpini di Cabiate si apprestano a dare l’ultimo saluto domani pomeriggio alle 14.30 nella parrocchiale. Ci saranno tutti, a partire da quelli che lo hanno affiancato nella fondazione del gruppo, che lo scorso aprile ha celebrato i quarant’anni. «Toccherà a me leggere la preghiera dell’alpino, al termine della messa - conclude Conti -.Quella preghiera che Piero ha letto per tanti anni, ai funerali delle penne nere».

Con Agostoni se ne va un pezzo di storia del paese. Non a caso la sua “ombra” è stata riprodotta dall’artista cabiatese Enrico Cazzaniga, sul murales di sessanta metri in via Piave. E proprio da un altro artista cabiatese, il pittore, scultore e restauratore Osvaldo Minotti, è arrivato un ricordo toccante: «Una persona che ha dato un grande contributo in tante direzioni al proprio paese». Anche l’attuale amministrazione comunale ha ricordato Agostoni come «un esempio di caparbietà e laboriosità per i suoi successori e concittadini».