Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 12 Novembre 2020
Addio, signora Fallini
Era il volto e l’anima
del cinema Lux a Cantù
Aveva 78 anni, non è riuscita a superare il Covid. Complicazioni cardiache fatali. Fu assessore alla cultura. Per decenni gestì il cineteatro di famiglia in via Manzoni
Addio, signora Lux. È morta mentre il suo amato mondo del cinema, in queste settimane, è chiuso per pandemia: Mariangela Fallini, 78 anni, la donna che, per decenni, è stata il riferimento del cinema di via Manzoni, l’ultima sala rimasta aperta in città - più di settant’anni, dal 1948 allo scorso anno - se ne è andata proprio per il contesto di emergenza sanitaria mondiale, a causa di complicanze cardiache legate al Covid-19.
Laureata in lettere, durante gli studi si era subito occupata del futuro Cineteatro Lux.
Inaugurato nel 1948
Il Lux fu inaugurato dal papà di Mariangela, Evaristo Fallini, nel 1948: un’opera, per l’epoca, avveniristica. Nella sede dell’attuale Cinelandia, la catena di multisala che proprio dal Lux è nata, e di cui oggi, alla terza generazione, è amministratore delegato il figlio di Mariangela, Paolo Petazzi, c’è una foto, in cui si vede una via Manzoni ancora con i prati, il cinema in costruzione, e lei, bambina, a fianco del papà. Immaginato, nel secondo dopoguerra, come un centro commerciale al coperto, con negozi e bar, il progetto del Lux fu bocciato, a favore del cinema.
Nel 1948 aprì con più di mille posti a sedere. Il primo film proiettato, un western diventato classico: “Il massacro di Fort Apache”, di John Ford, con John Wayne. Avamposto della cultura per anni, il Lux è stato l’unico cinema monosala aperto, e l’ultimo a chiudere a Cantù, qualche anno fa.
Mariangela, all’età di 10 anni, con la scomparsa del papà, aiutò la bisnonna a gestire la sala cinematografica di via Manzoni. Poi, la laurea, l’insegnamento alle scuole medie. Importante la sua carriera politica, che la portò a ricoprire il ruolo di assessore alla cultura, negli Anni Ottanta, nel Partito Socialista Italiano, a fianco di personaggi entrati nella storia di Cantù, all’epoca delle coalizioni del pentapartito: i fratelli Di Leo - Michele e Giancarlo - Oreste Dominioni, Nando Arnaboldi, e molti altri.
Lady Lux, in un momento di crisi dei cinema, in quegli anni decise di concretizzare quella che poi si rivelò un’opportunità per la città: la riconversione del Supercinema Lux in cineteatro, con poco più di 500 posti. Teatro, cinema, concerti. La stagione teatrale classica, di prosa, la stagione teatrale giovane, con cabaret di personaggi come Aldo Giovanni e Giacomo, Beppe Grillo, Paolo Hendel, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Alessandro Bergonzoni, lo Zelig. Il cinema di qualità, con le pellicole d’autore il martedì e il mercoledì, i concerti. Pietre miliari nella cultura del territorio.
Domani il funerale a San Michele
Sempre in anticipo con le idee, la Fallini aprì la prima multisala in un centro commerciale - il Bennet Cantù 2000 di corso Europa - nel 1995. Contribuendo poi alla direzione lavori del multiplex di 10 sale a Cuneo. Attualmente, era presidente onoraria di Cinelandia Spa. I funerali sono fissati per domani, venerdì, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di San Michele. Ci saranno gli amici di una vita.
Christian Galimberti
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