«Andrea sta già meglio
dopo l’aneurisma»
Alzate, gara di solidarietà

La mamma racconta il dramma e le speranze per il bambino di 8 anni colpito da emorragia cerebrale

«Ciao», dice Andrea al telefono. E poi: «Grazie», timidamente, mentre gli si rivolge un “in bocca al lupo”. E c’è un intero paese - e anche più - che fa il tifo per il piccolo Andrea Bonanno, 8 anni. Colpito da un aneurisma con emorragia cerebrale. Ha rischiato molto. Tutta Alzate, a partire dalle insegnanti della scuola primaria “Francesco Anzani”, e dalle mamme e i papà, hanno deciso di stringersi attorno alla sua famiglia. Anche con un aiuto concreto. Mentre Andrea ha girato per ospedali, in queste tre settimane difficili, a scuola hanno deciso di aprire un conto corrente. Per dare una mano a una famiglia dove ci sono anche altri due fratellini.

Un altro grazie arriva anche dai genitori. Dalla mamma, Laura Aldeghi. E’ lei a raccontare una storia, diventata, nel frattempo, pubblica. Perché di Andrea si stanno interessando tutti. Anche il Comune di Alzate. E le associazioni. «Io e mio marito al momento siamo disoccupati - spiega la mamma - ci siamo trovati tra capo e collo tutto questo. Ci arrangiamo come possiamo. E, per darci una mano, a scuola è partita questa raccolta fondi».

Succede tutto il 30 aprile, mentre Andrea sta giocando. «Andrea a un certo punto mi dice: “Mi fa male l’occhio, non sto bene” - racconta mamma Laura - “Che cos’hai?”, gli ho chiesto, “Non lo so”, mi dice lui. Poi è stato male. “Ma hai mangiato qualcosa di strano?”. “No”. Si è messo sul divano. Abbiamo pensato, all’inizio a una congestione. L’abbiamo portato subito al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba. Qui ha avuto una prima crisi. Si è pensato a un problema di cuore, all’inizio. Ma i medici sono stati bravi a capire un attimo dopo che poteva essere un problema al cervello. E infatti, grazie a una Tac, abbiamo scoperto che era in corso un emorragia cerebrale».

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