Arosio, folla per il piccolo Giuseppe
L’addio con un lancio di palloncini

Commovente partecipazione ai funerali del bimbo vinto dal tumore ad appena 5 anni

I palloncini rossi, lasciati liberi verso il cielo dai bambini della Scuola materna, all’uscita dalla chiesa della piccola bara bianca di Giuseppe.

Così si è concluso il funerale di Giuseppe Sorrentino, scomparso a soli cinque anni, dopo una malattia che è iniziata nell’aprile scorso. In tanti si sono stretti attorno a papà Bartolomeo, a mamma Lucrezia e alle sorelline Desireè e Gaia, nel dare ieri l’ultimo saluto al “piccolo eroe”.

Una vicinanza che si è irrobustita durante i mesi della malattia di Giuseppe, quando, come ha ricordato anche nell’omelia don Angelo Perego «in tanti hanno pregato per la sua guarigione, partecipando anche a diverse messe».

«In tanti abbiamo chiesto il miracolo -ha proseguito -. Ho pregato il beato Don Carlo Gnocchi, che qui ad Arosio ha iniziato la sua opera; ho invitato le suore di clausura del monastero della Bernaga ad unirsi alle nostre preghiere, ma il miracolo non è arrivato. Perché i piani di Dio non sono i nostri».

Il grande striscione con “Ciao Giuseppe” appeso sul cancello della Scuola materna e il grazie dei genitori sono stati molto commoventi come la voce del bambino fatta sentire dal papà con una registrazione sul telefonino, seguita dagli applausi.

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