Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 30 Agosto 2017
Arosio, incarico nelle mani del Tar
A Cantù torna l’incubo incompatibilità
Il primo passo del tribunale regionale sarà accogliere o meno il ricorso delle pompe funebri. Se poi nel merito venisse confermato l’appalto ai familiari, si riaprirebbe il caso esploso a luglio
La questione dell’incompatibilità del sindaco Edgardo Arosio, uscita dall’aula del consiglio comunale, adesso entra in quella del tribunale. E a seconda di quali saranno le decisioni dei giudici la città potrebbe ripiombare nella situazione di incertezza di due mesi fa, quando si è temuto di dover tornare alle urne dopo un anno di interregno del vicesindaco.
Il Consorzio Canturino Pompe Funebri Zanfrini venerdì ha presentato in municipio il ricorso contro la procedura di annullamento d’ufficio in autotutela della procedura di affidamento del servizio di trasporti funebri del Comune alla società che annovera tra i propri soci il fratello del sindaco Edgardo Arosio, Armando, e la cognata Ornella Zanfrini.
Un atto, avvenuto attraverso una determina dirigenziale del 26 luglio, che aveva rimosso l’incompatibilità per il primo cittadino. Ma che ora, in base a quello che avverrà nel prossimo futuro, potrebbe ripresentarsi. Colpa, come ormai noto, dell’articolo 61 del Testo Unico degli Enti Locali, che afferma che non possono ricoprire la carica di sindaco coloro che parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi.
Il primo passo, ora, sarà l’affidamento da parte della giunta dell’incarico per difendere l’ente nella causa. Unico atto “politico”, in una vicenda esclusivamente tecnica, da qui in poi. Innanzitutto il tribunale amministrativo dovrà esprimersi il merito alla richiesta di sospensiva dell’esecutività dell’atto di annullamento.
Se il Tar si pronunciasse a favore, l’efficacia della determina verrebbe sospesa. In quel caso tornerebbe in vigore l’appalto e quindi si configurerebbe nuovamente l’incompatibilità per Edgardo Arosio. Il che significherebbe ritornare alla situazione di due mesi fa, quando si temette di veder decadere il sindaco neoeletto. Secondo il segretario comunale Claudio Locatelli tale decisione potrebbe arrivare in tempi relativamente brevi: la causa dovrebbe venire iscritta a settembre o ai primi di ottobre.
Altri dettagli sul giornale in edicola mercoledì 30 agosto.
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