Autobus pieni e capolinea lontano
Cantù, l’anno scolastico è iniziato in salita

Cantù. la quotidiana odissea dei ragazzi

che viaggiano sui mezzi pubblici

Le lezioni sono appena ricominciate. Ma i ragazzi, al momento, più che con i problemi legati a interrogazioni e compiti in classe, sono alle prese con quelli legati al servizio di trasporto pubblico.

Autobus stracolmi, che arrivano a scuola in ritardo. Con lo spostamento del capolinea da piazza Parini in piazzale Cai che allunga (e di parecchio) il tragitto per entrare in classe. E i ritardi si accumulano: c’è chi deve attendere oltre un’ora per tornare a casa, perché per prendere la prima corsa disponibile dopo la campanella occorrerebbe avere uno scatto da centometrista e resistenza da maratoneta.

Non è una novità il fatto che gli autobus su cui viaggiano gli studenti, nelle ore di punta del mattino e del primo pomeriggio, siano stipati all’inverosimile. Lamentele erano arrivate, nei giorni scorsi, da Cermenate.

Ora si aggiunge anche Cantù. Nello specifico, il problema viene sollevato dai ragazzi che salgono a Vighizzolo, in piazza Piave, per raggiungere Como.

In questo caso si tratta della linea C80, la Monza-Meda-Cantù, che per alcune corse specificamente riservate agli studenti raggiunge il capoluogo proseguendo con linea C50.

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