Brenna, governante infedele
Ruba 1.800 euro e assegni

La donna, 60 anni, aveva notato i soldi nella tasca di un soprabito. Il padrone di casa si è insospettito e ha scoperto il furto

Davanti ai carabinieri non è riuscita a mantenere il suo segreto e alla fine ha confessato: aveva rubato lei quei 1.800 euro e gli assegni dalla tasca del soprabito del suo datore di lavoro. E li ha riconsegnati.

Una donna italiana di 60 anni, residente ad Alzate Brianza, è stata denunciata a piede libero dai carabinieri della stazione di Cantù per furto aggravato: lei, che di mestiere fa le pulizie nelle abitazioni della zona, è accusata di aver sottratto soldi e libretto d’assegni mentre il suo datore di lavoro si era allontanato da casa.

L’episodio è avvenuto a Brenna, in via Volta. Il padrone di casa, un uomo di 50 anni, quando è tornato in casa ha scoperto che mancavano dal soprabito 1.800 euro in contanti e un libretto di assegni. Così ha chiamato i carabinieri e la donna ha dovuto ammettere.

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