Cantù, addio a Pietro Colombo
Tentò di salvare il De Amicis

Il noto imprenditore, titolare di una delle più importanti aziende cittadine, aveva 84 anni. Nel 2013 aveva ricevuto la benemerenza civica: ma disse che la meritavano i suoi dipendenti

Pietro Colombo, 84 anni, patron della Blm, ex “Curvatubi”, di via Selvaregina è morto improvvisamente la notte tra giovedì e venerdì, nella sua abitazione di via delle Ginestre. Originario di Robbiano, frazione di Giussano (Monza e Brianza) lascia la moglie Anna e i figli Paolo ed Emanuela. Le esequie verranno celebrate lunedì alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di San Teodoro. A capo di un’azienda con diverse filiali all’estero, in Inghilterra, Germania, Stati Uniti d’America, Cina, Brasile, Argentina. Colombo ha fondato Blm nel 1960.

Gli studi di ragioneria al Collegio “De Amicis” sono stati alla base del profondo legame con l’istituto canturino: anche della sua idea di realizzare in questa sede una scuola superiore per la formazione nel campo della tecnologia e della meccanica. Sogno che purtroppo non è stato mai coronato.

Nel 2013 era stato anche insignito della benemerenza civica. E lui aveva affermato che quel riconoscimento doveva essere dato all’azienda, ai suoi dipendenti, e non a lui. Grande calciatore, dopo gli studi di ragioneria il padre, grossista alimentare, lo convinse a non firmare un ingaggio con la Sampdoria perché sognava l’università per il figlio.

Pietro, senza esperienze specifiche nel campo, rilevò un laboratorio artigiano specializzato in curvature di aste metalliche per i mobili. Si lavorava in poche stanze, poi l’espansione lenta, il passaggio alla costruzione di macchinari sempre più sofisticati. Nel 1992 il salto di qualità con l’acquisizione di Adige, una società pubblico-privata in cattive acque, ma con il pregio di possedere esperienza nel laser per il taglio dei metalli: per anni Blm ha mantenuto Adige: ora la società trentina tira la volata. Poi da una costola è nata Adige Sys, che produce sempre macchine utensili hi-tech. Blm group ha un fatturato in continua crescita realizzato per i tre quarti all’estero.

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