Cantù, allarme per i tir
«Sotto assedio anche il centro»

Esasperati i cittadini: «Pericolo per i pedoni. Si rischia uno specchietto in testa, se va bene»

Persino i container in piazza San Rocco, a sfiorare chi ha appena finito di passeggiare tra le vetrine di via Matteotti. Il marciapiede stretto di via Milano, con i Tir che sopraggiungono alle spalle di chi si incammina verso il cuore della città. Ma anche via Carcano: mezzi pesanti con rimorchio che fanno la barba a chi esce dalla farmacia. Oppure, via Giovanni da Cermenate: se non c’è traffico, con un cassonato si può anche accelerare verso la Reverzina. Senza dimenticare via Ettore Brambilla, e i Tir per chi, da Galliano, prova a incamminarsi verso piazza Garibaldi.

Questa la situazione di una città dove il traffico pesante arriva in pieno centro, a sfiorare persino le aree pedonali, e già, con tutti i rischi del caso, a passare a pochi centimetri da chi, per spostarsi anche di poche decine di metri, deve sperare di non essere urtato.

E i pedoni denunciano: «Spesso devo spostarmi per evitare di prendermi gli specchietti in testa. Tir, autobus. Sono i camion comunque che si sporgono tantissimo verso il muro».

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