Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 23 Marzo 2019
Cantù, blitz dei ladri dentro casa
Mentre la mamma gioca con il figlio
Colpo all’ora di cena in via Al Monte,presente una madre con un piccolo di 4 anni. Spariti ori e ricordi: «Siamo esasperati, la situazione furti peggiora nonostante i proclami»
Ancora la banda del trapano a mano, entrata a prendersi i gioielli con un blitz di pochi minuti mentre la famiglia era a cena, e un bimbo di 4 anni stava giocando in corridoio con la sua mamma. Difficile che i ladri non si siano resi conto che in casa c’erano tutti. Ma è bastato un attimo per prendersi l’oro conservato nei cassetti dei comodini. Il colpo è successo l’altra sera, verso le 21, in una villa di via Al Monte.
A raccontare quanto avvenuto è la mamma del bimbo. «Eravamo a cena in casa - dice - io, mia mamma, mio papà e mio figlio di 4 anni. Intorno alle 21 mio papà è uscito, e cinque minuti dopo ho sentito un forte rumore, come se fosse caduto qualcosa. Ma sopra di noi c’è la nonna, quindi ho pensato che fosse stata lei, accidentalmente, a provocare quel rumore. Ho detto a mia mamma di aver sentito un rumore. Ma in realtà non ci abbiamo dato peso».
E aggiunge: «Hanno puntato subito i comodini dove hanno trovato la fede di mia mamma e molti altri anelli, orecchini e collane d’oro: tutti regali di mio padre. Subito abbiamo chiamato i carabinieri, che si sono precipitati, e abbiamo sporto denuncia. I ladri hanno impiegato massimo 15 minuti a fare tutto questo». Continua quindi la serie di furti nelle abitazioni dei politici.
Perché, se negli scorsi giorni era toccato, in via Trieste, a Paolo Grassi, segretario provinciale del Partito Socialista Italiano, stavolta la famiglia derubata è quella di Alberto Re, papà della donna e presidente della lista civica Lavori in Corso. «C’è molta amarezza - dice o Re - La situazione sta peggiorando. Devo dire che immediatamente dopo il fatto ho chiamato i Carabinieri di Cantù che sono arrivati e si sono precipitati in tempi molto rapidi: va dato atto e bisogna riconoscerlo».
«Ma, per quanto riguarda la situazione generale - aggiunge -, non si vedono spiragli di miglioramento, nonostante quanto sbandierato non solo dalla Giunta, ma anche a livello politico nazionale. Il fenomeno si sta esacerbando. I cittadini sono stanchi di promesse, vogliono vedere i fatti. E i fatti sono questi costanti interventi di violazione di proprietà, che creano continuamente malcontento».
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