Cantù, cani antidroga fuori dalle scuole
I presidi: «Ci saranno altri controlli»

Le unità cinofile dei carabinieri ieri mattina al capolinea vicino al Fermi e al Sant’Elia. Non sono state trovate dosi ma la guardia resta alta grazie anche alla sorveglianza dei prof

Ieri mattina fuori da scuola, alla fermata del bus, anche Denver e Kato i due cani antidroga dei Carabinieri. Presenti alla pensilina di via Giovanni XXIII, di riferimento per il liceo Fermi e l’istituto Sant’Elia. Controlli - ieri mattina - disposti e coordinati con la Questura e la Prefettura di Como per il progetto “Scuole Sicure”.

Condotti dagli uomini dell’Arma, i cani girano tra i cestini e i marciapiedi. Annusano mentre gli studenti passano via ed entrano in classe. Non ci sono stati sequestri di sostanze stupefacenti. Sempre dagli istituti si dice che non vi sarebbero particolari fenomeni di abuso e c’è chi si dichiara favorevole a futuri controlli. Mentre si prosegue con gli incontri di prevenzione contro alcol e droghe. Ma anche con la sorveglianza a vista all’intervallo da parte di alcuni docenti, in incognito.

Controllare significa anche educare, come ricorda il dirigente scolastico del Sant’Elia, Lucio Benincasa. «È una buona iniziativa - afferma - è opportuno fare attività di prevenzione anche nelle scuole. La prevenzione passa anche attraverso il controllo. Ed è anche una forma di educazione per i ragazzi. Ci sono capitati interventi, anche con le unità cinofile, all’interno della scuola».

E aggiunge: «Probabilmente interventi in questo senso ci saranno ancora. C’è anche capitato di chiederlo espressamente alle forze dell’ordine. Ci siamo trovati sempre con persone che hanno svolto il loro ruolo con molta professionalità».

Dal liceo Fermi, è il vicepreside Mario Porro a commentare l’impegno in tema di contrasto agli abusi. «Alcuni docenti - rivela - , senza farsi notare, hanno anche una funzione di sorveglianza. In particolar modo all’intervallo. Una situazione che ci sembra generalmente sotto controllo».

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