Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 01 Agosto 2019
Cantù, casa anziani si arrende e chiude
«Stiamo già ricollocando gli ospiti»
La struttura di via Paradiso prende atto dell’ordinanza e delle decisioni del Tar
È il finale. «“Insieme non si invecchia” ha protocollato una nota in cui l’associazione prende atto dell’ordinanza e delle decisioni del Tar. Per cui, chiude la struttura. L’associazione ottempera all’ordinanza e invita l’Amministrazione comunale a dare seguito ai colloqui con i parenti, aspetto che già ora stiamo seguendo».
Così il sindaco Alice Galbiati, Lega, a proposito della casa anziani di via Paradiso. Dove, secondo un sopralluogo di Carabinieri, Ats e Ispettorato del Lavoro, si svolgeva attività sociosanitaria senza titoli autorizzativi, con 10 persone non autosufficienti a cui personale non autorizzato somministrava farmaci. «Volete avere conferma se stiamo chiudendo? Sì, è la verità», le parole di quanto riferito da una dipendente della struttura, ieri mattina, al telefono.
Per il resto, l’associazione prosegue nella propria linea di silenzio totale. Per quello che sembra essere un finale anche piuttosto caotico. Contattato già nei giorni scorsi, Davide Franchetti, il quale aveva comunicato di essere nelle scorse settimane il presidente, si era limitato a riferire che lui, ultimamente, non ricopriva più la carica. Chi sarebbe quindi il nuovo presidente? Non lo dice né Franchetti in risposta ad alcuni messaggi WhatsApp, ripetendo che l’associazione non vuole rilasciare alcuna dichiarazione, né “Insieme non si Invecchia”. Al numero fisso, infatti, è possibile soltanto avere una conferma della chiusura dalla voce femminile che risponde all’altro capo del telefono. Prima che la comunicazione venga interrotta. Quindi, nessuna risposta alla telefonata successiva. Ma al centro della vicenda ci sono soprattutto gli anziani, che ora dovranno essere ricollocati altrove. Nelle scorse settimane, erano giunte telefonate in altre case di riposo del territorio, nell’ottica di muoversi in anticipo sull’ultimatum dell’ordinanza del Comune: dieci giorni di tempo per il ricollocamento, sulla scorta di quanto messo a verbale dopo il sopralluogo.
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