Cantù, effetto della “Quota 100”
Il Comune torna ad assumere

Dopo anni in cui le parole d’ordine, in municipio, sono state spending review, alleggerimento dell’organico e mobilità, oggi si riprende ad assumere e a bandire concorsi. Anche a causa di Quota 100, che porterà al pensionamento di ben tre figure in un settore importante come quello dei Lavori pubblici e del Territorio.

Conti alla mano, per continuare a far funzionare come si deve la macchina comunale, per il 2019 sono previste 16 assunzioni a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato, e per il 2020 altre 11 a tempo indeterminato e 4 a termine.

Nel 2010, nemmeno dieci anni fa, i dipendenti del municipio erano 217 – solo pochi anni prima 235 – oggi la dotazione organica dell’ente è pari a 183 posti, di cui 171 coperti e 12 vacanti. Nel corso del 2018 si sono verificate 12 cessazioni di personale dipendente e nel 2019 altri 12 andranno in pensione, più altri 8 nel 2020 e 3 nel 2021. Quindi 35 pensionamenti in quattro anni.

«Oggi la macchina comunale funziona – rassicura l’assessore al Personale Matteo Ferrari – e la nostra situazione è florida rispetto ad altre realtà. L’intenzione è mantenere un organico capace di soddisfare necessità che non siano solo quelle di front office ma anche dell’apparato amministrativo, per garantire che continui a funzionare nel miglior modo possibile».

Dati i piani del fabbisogno di personale 2019-2021, per l’anno in corso si prevedono 16 assunzioni a tempo indeterminato. Tre agenti di polizia locale, uno dei tasti più delicati della politica cittadina, visto che Cantù dovrebbe avere 40 agenti ma ne ha una decina di meno.

Poi due educatrici di asilo nido – più altre due a tempo indeterminato -, un istruttore direttivo economico, cinque istruttori amministrativi, un bibliotecario, due istruttori tecnici, un esecutore di servizi cimiteriali. Un settore dove intervenire subito è quello dei Lavori Pubblici, dove, grazie a Quota 100, tre persone andranno in pensione a breve.