Cantù, folla ai funerali di Tagliabue
«Imprenditore impegnato nel sociale»

Cinquecento persone hanno voluto dare l’addio all’ex presidente della Permanente

Una cerimonia molto sentita e segnata da una grande partecipazione: non meno di cinquecento persone hanno voluto essere presenti ai funerali di Ernestino Tagliabue, scomparso venerdì scorso a 80 anni dopo breve malattia.

Hanno concelebrato al Santuario della Madonna dei Miracoli il vicario della parrocchia di San Paolo, don Giovanni Afker e don Adrio Cappelletti, che ha letto un passo del Vangelo di San Luca dedicato alla Resurrezione.

Toccante l’omelia pronunciata dal sacerdote don Giovanni; che ha scelto come prima lettura un brano della lettera ai Corinzi di San Paolo dove si tessono le lodi della “Carità”; virtù teologale molto sentita da Ernestino Tagliabue fin da giovanissimo.

«Si è speso costantemente a servizio delle altre persone. Era di una generosità innata. E ha coltivato poi con grande partecipazione l’associazionismo: come mostra la sua lunga presidenza del Consorzio Esposizione Mobili»

Don Afker ha poi aggiunto che Ernestino viveva l’Eucarestia come rapporto con le altre persone: «Ora stiamo accompagnando Ernestino all’incontro misterioso con Dio. Evocando questo incontro vogliamo dire che ora il nostro sta vedendo Dio. E non soltanto. A distanza di cinque anni dalla perdita della moglie e mamma ha la possibilità grazie alle Fede di aderire alla Speranza di Vita Eterna: ha innanzitutto la possibilità di riconoscere Gesù».

Don Afker ha poi rievocato un episodio: quello legato al suo amore per la montagna, per le esperienze dei Forni, del Passo Gavia

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