Cantù, il caso del Sant’Elia
Pochi geometri, boom di sport

Il tradizionale corso a settembre riuscirà a garantire una sola nuova prima. Eppure è un corso che dà lavoro

Il boom di iscrizioni ai licei che si registra a livello nazionale è confermato anche in città. Al punto che il Sant’Elia, che a Cantù molti ancora chiamano “il Geometri”, ormai non si identifica più con lo storico corso, che vedrà formare una sola classe, ampiamente superato dal liceo scientifico sportivo.

Uno scollamento sul quale si vuole lavorare con l’orientamento e l’informazione, conferma il dirigente scolastico Lucio Benincasa, perché la verità è che il corso per geometri, che si chiama Costruzioni Ambiente e Territorio, offre grandi potenzialità, poiché permette di accedere subito alla professione o di proseguire all’università. Eppure i ragazzi e le famiglie non paiono proprio amarlo più.

A far la parte del leone in una delle scuole più popolose del Comasco, è il liceo scientifico con approfondimento in scienze motorie, che si divide in scientifico con indirizzo sportivo, o scientifico opzione scienze applicate con lo stesso indirizzo e il liceo sportivo vero e proprio.

Il liceo, rispetto all’anno passato, vede un ulteriore aumento: dai 105 iscritti del 2017 si è passati a 120. «Lo sportivo – conferma il dirigente Benincasa – resta il corso per il quale c’è maggior richiesta e non abbiamo potuto accontentare tutti quanti lo hanno segnalato come prima scelta. Però lo scientifico opzione scienze applicate, nell’ambito dell’autonomia scolastica, ci permette di offrire una proposta didattica equiparabile e quindi di dare una risposta a tutti». Nessuna iscrizione è stata respinta. Allo scientifico si affiancheranno anche una prima del nuovo corso in Elettronica ed Elettrotecnica e una del professionale. E poi una prima per Costruzioni, Ambiente e Territorio.

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