Cantù, la befana in moto
ha portato 300 regali

Tra i bambini c’è chi, alla vista della Befana all’orizzonte, non ha saputo trattenere uno scatto di entusiasmo per arrivare prima in “zona calza”. E lei, al solito, si è fatta sentire: in sella come passeggero a un quad, giusto per stare più comoda, con una quarantina di centauri ad aprirle la pista a suon di sgasate, è arrivata in piazza Garibaldi salutando con la manina i piccoli, destinatari dei 300 regali circa impacchettati dal Moto Club Galliano.

Alla faccia delle temperature attorno allo zero che non hanno impedito ai volontari dell’associazione, arrivati anche con codazzo di amici vespisti e harleisti, di restare per un paio d’ore nell’isola pedonale al centro della città. «I bambini sono stati contenti, e noi anche», dice Roberto Draghi, figura di riferimento dell’associazione presieduta da Ottavio Rolla.

Non è solo Babbo Natale ad avere il dono dell’ubiquità. La Befana, infatti, nella magia dell’Epifania, era anche in Villa Calvi. Nella Casa, appunto, di Babbo Natale, gestita dall’associazione Cantù Che Crea.

Pentolone con tanto di fumo e, nei locali che fino a pochi giorni fa erano prerogativa degli elfi di Santa Claus, e relativi selfie, ecco il Bosco della Befana. Giornata a ingresso libero. Conclusiva di un’edizione, la seconda, che nell’ex municipio di via Roma ha fatto il botto. «Adesso ci prendiamo un po’ di riposo e poi penseremo all’edizione del prossimo Natale, nell’intenzione di gestire sempre al meglio delle possibilità questo successo crescente», dice Giusy Rocco, presidente dell’associazione. Un successo che tale potrà quindi essere anche il prossimo anno.

L’Epifania si porta via tutte le iniziative coordinate dal Comune di Cantù in questo periodo natalizio? Non proprio. Resiste infatti, ancora per due giorni, la pista del ghiaccio in piazza Garibaldi. Anche ieri si registrava un ottimo afflusso. Si ripete nell’ultimo settimana post natalizio, oggi - anche in serata - e domani. Ingresso: 8 euro il biglietto intero, 7 euro il ridotto. Poi, da lunedì, anche a Cantù, probabilmente, non sembrerà più Natale.