Cantù, niente Green pass e lavoro nero
Multa di diecimila euro a un bar

Titolare e cameriera senza “carta verde”e due lavoratori irregolari al Mabu di via Manzoni

In due, sia il titolare che una delle cameriere, senza Green pass. Oltre a due lavoratori in nero. E alcune contestazioni sui registri. È questo l’esito dei controlli al Mabu, al civico 5 di via Manzoni, bar con ristorazione, in termini di violazioni riscontrate dalla Compagnia dei Carabinieri di Cantù, dal Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro di Como e dal Nas Carabinieri di Milano: oltre 10mila euro di multa. Il titolare del bar ammette che vi sono stati in effetti dei problemi. Ma ricorda anche come, per un barista, oggi sia davvero difficile tenere il bilancio in pari, nella dura era del Covid-19.

Sono due, i locali controllati a Cantù dai Carabinieri: l’altro è risultato in regola, nella serata di sabato. Il terzo della zona, a Mariano: come già detto ieri, il Puro è stato chiuso con multa da 30mila euro e 250 minori sorpresi nel corso di un party illegale. Ben diversa la situazione al Mabu, dove le contestazioni non comportano la chiusura del locale, bensì l’intimazione nel regolarizzare le posizioni irregolari. Non sono mancate comunque le irregolarità, in un contesto generale in cui i controlli vengono effettuati sia per arginare i contagi Covid che nel rispetto dei baristi propensi ad adeguarsi alle normative. Attenzione: i controlli, in base a quanto trapela, continueranno.

Per i Carabinieri, le violazioni sono molteplici: mancato possesso del Green pass del titolare e della cameriera, lavoro nero per due persone, mancanza di registri per l’abbattimento degli alimenti e non corretta tenuta dei registri di Documento di valutazioni dei rischi.

L’articolo completo sull’edizione di martedì 23 novembre de La Provincia

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