Cantù, l’addio a Cecilia Dominioni
«Sei libera, nell’amore sconfinato»

La giornalista vinta da un male incurabile: aveva 47 anni. Folla ai funerali a Carimate

Lei, viaggiatrice appassionata, giornalista e antropologa, passata dal grande viaggio della vita e della malattia.

Che, in appena sei, sette mesi, se l’è portata via per sempre. E’ morta a 47 anni Cecilia Dominioni, cresciuta a Cantù, da qualche tempo a Milano. Soltanto un anno fa, il viaggio sognato per decenni, con i Tubu, i nomadi del deserto del Ciad. Nelle scorse ore, la morte.

Venerdì i funerali a Carimate.

Sua madre, Bruna Terzi, ha voluto ricordare la figlia con l’acquisto di una pagina di giornale, su La Provincia, per pubblicare un suo reportage, una sua foto. E le frasi della mamma. «Era solo un anno fa. Con gli occhi che ridevano ancora stupiti diceva: “Bello, bello, bello, è stato il viaggio della vita! Adesso posso anche morire”. E lei se n’è andata davvero. È entrata nell’immensità del deserto, se n’è andata tranquilla al seguito della carovana del Dio vivente».

Cecilia, figlia del noto avvocato Oreste Dominioni, ha lavorato, come ricordano i colleghi di Milano, per Oggi, Carnet, Visto. Su Internet, si può trovare un suo pezzo per la sezione Viaggi del Corriere della Sera. La ricordano tutti come una donna straordinaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA