Cantù, oggi ultimo giorno per le benemerenze
In gara anche la Polisportiva San Marco

Scade il termine per le candidature. La consegna sarà in occasione di Santa Apollonia. A lanciare la società sportiva è stato il Cai. Charturium ha proposto la Corale di San Teodoro

In corsa per le benemerenze civiche - e, visto il caso, difficilmente poteva esserci espressione più calzante - l’associazione di riferimento per i podisti, la Polisportiva San Marco. Gli amici del Cai Cantù, infatti, in queste settimane hanno raccolto le firme che giungono a 50 anni dalla fondazione del gruppo che organizza la StraCantù e la Tri Pas al Rocul.

Sono state depositate con l’inizio di questa settimana - ieri - in Comune. Dopo che un’analoga raccolta, non in ambito culturale bensì sportivo, altra categoria, era stata promossa per la corale di San Teodoro, per iniziativa di un’altra associazione, Charturium.

Non dovrebbe esservi concorrenza: trattasi di due distinti settori. Può darsi che la commissione che si occupa di dare il via libera alle benemerenze civiche, infine, decida di premiare entrambi.

Per la Corale San Teodoro, come aveva ricostruito Carlo Marelli, in un libretto edito sempre dall’associazione Charturium, tutto ebbe inizio a fine Ottocento: «In pochi anni il gruppo di appassionati cantori assume una struttura più organica e nel 1901 nasce la “Scuola Cantorum San Teodoro in Cantù”». Ma lunga, appunto, anche la storia sportiva della San Marco: mezzo secolo.

Al momento, da parte del Cai Cantù, si resta piuttosto coperti. «Non possiamo dire niente - le parole di Ambrogio Marelli, presidente della sezione cittadina del Club Alpino Italiano, da cui è partita l’iniziativa a favore dell’associazione sorella, vista la condivisione anche di alcune manifestazioni in passato, come la Cur & Pedala - Oggi (ieri, ndr) abbiamo presentato la domanda. Ora si vedrà quel che sarà deciso».

Certo l’iniziativa non è un segreto, dato che in tanti hanno firmato la candidatura. Facile che alla Polisportiva San Marco - tra i referenti, il presidente Attilio Bossi, piuttosto che Pier Mario Frigerio- dove anche qui, si preferirebbe, per il momento, non commentare, abbia fatto molto piacere. A prescindere dall’esito. Non tutti sanno che spesso gli eventi della San Marco sono anche collettori di beneficenza: i fondi vengono girati poi alle associazioni presenti sul territorio, impegnate anche nella disabilità.

L’ultima collaborazione tra Polisportiva e Cai Cantù risale a quest’estate, quando sono stati portati i ragazzi degli oratori estivi a passeggiare su percorsi di 5 chilometri. Ad oggi, la San Marco raccoglie qualcosa come 120 podisti. Anche se con il Covid c’è chi non si vede più tanto. All’orizzonte, il 15 gennaio, c’è la corsa campestre. Da vedere come andrà da qui ad allora con i contagi. Ma bisogna pur provare. Perché, più che tagliare il traguardo, conta non fermarsi mai.

Christian Galimberti

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