Cantù, pensilina da 90mila euro
«E ora guardate come è ridotta»

Realizzata dal designer di fama internazionale Antonio Citterio per la giunta Sala nel 2006 in piazza Piave a Vighizzolo. Dopo le polemiche per i costi, arrivano ora quelle di Pavesi (Lavori in corso) per l’incuria

Voleva essere un biglietto da visita adatto alla città del Mobile, ma oggi versa in condizioni davvero desolanti. La pensilina dei bus di piazza Piave, progettata da un designer di fama internazionale come Antonio Citterio, era costata 90mila euro. Ma i vandali che l’hanno imbrattata e danneggiata non si sono formalizzati troppo. Nel 2006, quando il progetto venne rivelato dalla giunta di allora, guidata dal sindaco Tiziana Sala, si sollevarono diverse voci contrarie, che ritenevano la spesa eccessiva.

Un progetto innovativo, con una struttura in acciaio e copertura in vetro per la panchina dalle forme sinuose. In tutto, 300mila euro di investimento, dato che si trattò di un vero e proprio restyling della piazza di Vighizzolo, con la realizzazione di nuova area di sosta per la fermata degli autobus, la pavimentazione in cubetti di porfido, l’illuminazione rinnovata, le fioriere. Oggi, queste ultime utilizzare come triste posacenere.

Vetri danneggiati e scritte

Contro la pensilina c’è stato parecchio accanimento senza rimedio, visto che tutte le superfici di vetro sono percorse da una miriade di crepe, buchi compresi. E non manca il consueto contorno di scritte a deturpare ogni superficie, con parolacce e scarabocchi vari accanto alla dicitura Città di Cantù. Il legno della panchina, poi, ha perso colore e strato protettivo.

Francesco Pavesi di Lavori in Corso, allora, già sedeva in consiglio comunale: «Si è cavalcato spesso il tema di Vighizzolo, frazione alla quale si ambisce come importante bacino elettorale e che, come dimostrato anche con altre iniziative come il presidio della polizia locale, è poi oggetto di scelte che lasciano il tempo che trovano. In una città, gli interventi legati al decoro devono sempre essere accompagnati alla costante manutenzione. A volte l’incuria diventa abitudine allo sguardo, e invece è un peccato che sia così».

E questo angolo di Vighizzolo, alla fine, constata amaro «resta uno spartitraffico, e se non è ben mantenuto è anche peggio».

La replica

L’assessore al Decoro Urbano e ai Rapporti con le frazioni Antonio Metrangolo annuncia che «per quanto riguarda le fioriere, come ho già fatto in centro, ho intenzione di ripristinarle quanto prima». In merito alla pensilina, invece «verificherò di chi sia di competenza la sua manutenzione».

Proprio davanti alla pensilina si trova il comando distaccato della polizia locale a Vighizzolo, nome ufficiale Security Point, a cui si riferisce Pavesi e che da anni è oggetto di scontro tra centrodestra e opposizione. La sede in questione, affacciata su piazza Piave, era stata inaugurata nel giugno 2011 da Tiziana Sala. La maggioranza di Lavori in Corso guidata da Claudio Bizzozero scelse poi di chiuderla, non solo per risparmiare quei circa 5mila euro annui tra canone di locazione e utenze, ma soprattutto ritenendo che quella non fosse mai stata una sede della polizia locale. Col ritorno del centrodestra alla guida della città, nel 2017, si era riaperta.

Ma ora il comandante della polizia locale Roberto Carbone ha chiesto alla giunta di valutare l’opportunità di recedere dal contratto d’affitto, perché si stanno sviluppando progetti differenti.

Silvia Cattaneo

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