Cantù, tasse non pagate
Il Comune incassa 223mila euro

Riavviate le verifiche in materia di Imu e Tasi

Tutte le attività o quasi si sono fermate l’anno scorso, l’anno della pandemia. Ma ma non quella di verifica in materia di Imu e Tasi, che ha portato a recuperare quasi 223mila euro.

Non un cifra banale, ma poca cosa rispetto a quando, una dozzina d’anni fa, si avviarono i minuziosi accertamenti effettuati sull’Ici e la tassa rifiuti, che in pochi anni fruttarono circa 3.800.000 euro. Si è così creato per la Tari un database a disposizione degli uffici comunali che ha ridotto la possibilità di non essere in regola con i versamenti. Recupero che oggi quindi porta in piazza Parini importi decisamente più contenuti, visto che i cittadini, una volta sanata la propria posizione, si sono allineati non incorrendo in ulteriori sanzioni.

Un’attività di controllo che prevede un esteso servizio di verifica delle rendite catastali, di accertamento tributario in materia di Ici, Imu e Tasi e dei valori dichiarati delle aree edificabili, con perizie di stima delle aree stesse al fine di una maggiore equità tributaria. L’obiettivo, creare un database aggiornato, proprio come quello che si è costituito per la tassa rifiuti, appunto.

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