Cantù, tentato furto al bar “Lisandrin”
«È il sesto caso, siamo esasperati»

I malviventi hanno tranciato e sollevato di sera le inferriate della finestra del bagno

«Questo è il sesto tra tentativi di furto e rapine che ci è capitato in 21 anni di gestione, siamo davvero esasperati». A parlare è Rossella Bianchi, moglie di Gregorio Grande, titolare del bar “Lisandrin” di via Giovanni da Cermenate.

Sabato sera i malviventi hanno infatti rotto le inferriate della finestra del bagno con una grossa tenaglia da muratore e, dopo averle piegate, hanno provato a entrare nel bar: «Con un piede di porco hanno tentato di far saltare tutto l’infisso per entrare più agevolmente. Fortunatamente questo ha retto e probabilmente dopo un po’ i ladri hanno desistito, magari messi in fuga da qualche auto che passava di lì».

Insomma, un altro tentativo di furto, questa volta per fortuna senza conseguenze, se non il danno materiale della rottura della persiana e delle inferriate.

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