C’è l’ok di Ats per l’ottava farmacia: sarà la prima comunale della città

Mariano. Accolta la richiesta della giunta di aprire un’attività al confine con Giussano. Il sindaco: «I numeri dei cittadini ci permettono di avviare un nuovo servizio per la comunità»

Sarà la prima farmacia comunale di Mariano. Perché l’Agenzia di tutela della salute dell’Insubria ha accolto la richiesta della giunta guidata da Giovanni Alberti di inaugurare l’attività necessaria a rispondere alle esigenze di salute della comunità, firmando il proprio parere favorevole, ma non vincolante, rispetto la domanda.

Questo perché sono i numeri dei residenti in costante crescita a rendere possibile l’apertura di una nuova farmacia, l’ottava sul territorio, ma la prima in assoluto a gestione municipale, allargando il servizio nel quartiere che si estende dalla rotonda che regola l’incrocio tra via Isonzo via Aldo Moro verso il confine con Giussano e la frazione di Perticato.

I confini del quartiere dove si potrà alzare la nuova farmacia sono definiti nella delibera approvata dall’ Ats. Un atto di non più di cinque pagine dove si fotografa la cartina delle farmacie, elencando una dopo l’altra le sette private già attive, la maggior parte delle quali ruotano intorno al centro storico, visto che la prima serve piazza Roma, la seconda via Cardinal Ferrari, ancora, una l’ospedale “Felice Villa”, la quarta via Sant’Ambrogio, una viale Lombardia, una via Per Cabiate, l’ultima ad aprire in ordine di tempo. La settima, invece, si trova a Perticato da qualche anno trasferita più verso il confine con la provincia di Monza. 

Scoperto il quartiere che dal confine con Giussano si estende verso Perticato, per questo, l’Ats ha accolto la richiesta del Comune dando parere favorevole all’iniziativa, un passaggio obbligatorio, ma non vincolante. Perché a consentire l’inaugurazione della nuova struttura ci sono i numeri: secondo la legge, le città possono avere una farmacia privata ogni 3mila 300 abitanti, bacino di riferimento che si dimezza nelle dimensioni per consentire l’apertura di una nuova attività, numero che il territorio non solo raggiunge, ma supera.  

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