C’è Molteni nel totoministri
«Un vantaggio per Cantù»

Secondo le indiscrezioni sul governo Lega-Cinque Stelle l deputato potrebbe diventare Guardasigilli. I fedelissimi: «Premiati vent’anni di impegno»

Sono ore elettriche, ore in cui sta venendo alla luce, dopo lunga gestazione, il governo targato Lega e Movimento 5 Stelle. Ma i canturini, più che al nome del presidente del consiglio, guardano a quelli dei ministri, visto che fra quelli circolati anche sui media nazionali c’è quello del canturino Nicola Molteni.

Deputato al proprio terzo mandato nonostante abbia 42 anni, molto vicino a Matteo Salvini, nelle scorse settimane è stato designato presidente della commissione speciale per l’esame degli atti urgenti presentati dal governo, quindi su di lui Carroccio e M5S già ha trovato una convergenza importante.

Chissà se si rivelerà profetico Roberto Maroni, che un paio d’anni fa, ospite alla Festa della Lega al Campo Solare disse «non so quando si voterà, ma le prossime politiche le dobbiamo vincere e dobbiamo avere noi il ministero dell’Interno. Uno, casualmente, ha 40 anni, come me quando sono diventato ministro, casualmente è nato a marzo come me, ed è di qua. È Nicola Molteni».

In realtà per lui si parla da tempo di un altro dicastero, quello della Giustizia, tema che l’ha visto impegnano in prima linea, con la proposta di legge sulla legittima difesa. E già da mesi si ipotizzava che potesse diventare sottosegretario, ovvero viceministro. Ora le quotazioni sono salite.

Un’ipotesi che ovviamente in città è guardata con entusiasmo: «Sarebbe il premio a un impegno ultraventennale – dice il primo cittadino Edgardo Arosio –. Lo conosco da quando nel 1997, io sindaco, è stato capogruppo della Lega per la prima volta a 20 anni. Si è sempre impegnato tanto per territorio, è un parlamentare disponibile, con grande capacità di sintesi tanto per le cose grandi quanto per quelle piccola ma importanti. E chissà cosa potrebbe fare per la sua città da ministro».

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