Chiudono due passaggi a livello in centro
Ecco come cambia la viabilità a Mariano

L’idea dell’Amministrazione è di eliminare le lunghe code a sbarre abbassate Via XXIV Maggio e via San Francesco saranno a senso unico. Una bretella per “Le Piazze”

A partire da gennaio verrà progettato l’intervento, mentre l’anno successivo, ossia nel 2023, si aprirà il cantiere per sopprimere due dei tre passaggi a livello a Mariano.

Questo è il percorso che porterà alla chiusura definitiva delle barriere in via XXIV Maggio e via San Francesco, contestualmente aprendo altrettanti sottopassi in entrambe le strade che diventano a senso unico, come ha spiegato sull’Informatore semestrale la giunta guidata da Giovanni Alberti.

Chiari i cardini del progetto che punta a eliminare le lunghe colonne d’auto che si creano davanti alle sbarre abbassate sulle strade. Perché l’intervento porterà alla creazione di un girone con via XXIV Maggio percorribile solo in direzione della Baita degli Alpini, connettendosi sulla rotonda che domina il complesso “Le Piazze” a via San Francesco che, invece, sarà percorribile solo in direzione del Monumento dei Caduti, per poi qui poter scegliere se proseguire su via Passalacqua Trotti, via Cavour o, ancora, via Piave.

La riduzione a senso unico di due strade, oggi a doppio senso, porta così a riscrivere anche tutta la viabilità di contorno al centro storico. Perché l’Amministrazione è pronta a garantire l’accesso alle attività commerciali del complesso “Le Piazze” grazie a una bretella che si affianca al sottopasso in via San Francesco per poi portare le macchine in via Damiano verso via Isonzo. Ancora, si apre al traffico, ma solo dei residenti, anche il viale delle Rimembranze per dare uno sbocco su via Trieste a via Trento che verrà chiuso col sottopasso.

Così la giunta Alberti punta a ricucire la viabilità spezzata in due dai passaggi a livello grazie a un investimento di 13 milioni e 500mila euro firmato da Regione Lombardia a FerrovieNord. Una risposta ai disagi della comunità che è rimasta in attesa fino a trenta minuti davanti alle sbarre abbassate sul traffico, come spiegato dalla stessa Amministrazione sull’informatore comunale in distribuzione in questi giorni tra il campanile di Santo Stefano e Sant’Alessandro.

«L’anno prossimo arriverà la progettazione dello studio di fattibilità tecnico ed economica dell’intervento, mentre nel 2023 si aprirà il cantiere per chiudere uno dei due sottopassi» anticipa i tempi, l’assessore ai Lavori pubblici, Enrico Rudy Benelli. «Sarà un intervento epocale perché si è sempre parlato di questo problema, ma oggi noi abbiamo potuto ragionare con FerrovieNord perché ci sono i soldi sul tavolo».

Le parole sono raccolte dal sindaco Alberti che motiva la scelta politica. «Il progetto nasce da una visione complessiva del problema del traffico che porta all’ampliamento della Novedratese, il sottopasso di Arosio, la Canturina bis e, ancora, a sistemare la viabilità intorno alle scuole e nel centro con i sottopassi - ha detto -. Questo è il coraggio di affrontare le scelte, non aspettare che il problema ti venga incontro, ma agire, non con interventi fine a sé stessi, ma con una visione complessiva della città: siamo stati eletti per fare le cose, non per stare a guardare».

Silvia Rigamonti

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