Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 26 Settembre 2022
Come sono cambiate le preferenze politiche in provincia di Como: l’ascesa di Fratelli d’Italia e il declino di Lega e Forza Italia
Elezioni Si trasforma il modo in cui gli elettori comaschi guardano a Roma:il confronto con i risultati delle elezioni politiche del 2018
Potrebbe essere stata la connivenza con il governo Draghi, all’interno del cosiddetto governo di unità nazionale, ciò che si può dire con certezza è che sul territorio comasco Lega e Forza Italia hanno perso smalto. A dirlo sono i numeri emersi dal conteggio dei voti nella giornata di oggi. Numeri che di fatto raccontano una storia molto chiara: Giorgia Meloni, partito che nel 2018 non raggiungeva nemmeno il 5% dei consensi nei collegi elettorali del territorio, oggi la fa da padrone.
Cambia così il panorama della politica a Como, che peraltro pochi mesi fa ha visto avventurarsi nel capoluogo un sindaco senza appartenenza politica. Alessandro Rapinese ha scalzato il dominio esercitato per anni da Forza Italia nel comune di Como - fatta eccezione per la parentesi Lucini - portando con sé un cambiamento significativo per la città.
E adesso si respira un’aria diversa anche nel modo in cui i comaschi hanno guardato a Roma in questa tornata elettorale. Fratelli d’Italia in effetti è andato molto bene non solo nel Lazio - dove ha raggiunto il 30% ovunque fatta eccezione per un collegio romano - ma sorprendentemente anche in quelle regioni che per anni sono state appannaggio della Lega, come Lombardia e Veneto. Tanto nel collegio di Como quanto in quello di Sondrio (dove rientrano 81 comuni della Provincia di Como) la Lega, pur riportando risultati decisamente migliori rispetto a quelli nazionali, è stata doppiata dal partito di Giorgia Meloni.
Un’altra storia ancora per Forza Italia che a questo giro ha raccolto gran parte dei propri voti al Sud e molti meno del previsto al nord al punto che, il migliore risultato raggiunto dal partito di Berlusconi è stato in un collegio della Calabria, dove in ogni caso non ha superato il 16%.
Il confronto con i dati registrati alle elezioni del 2018 mostra in maniera chiara come la Lega sia scivolata a distanza di cinque anni da una posizione di netta prevalenza a una posizione secondaria nella coalizione di centro destra.
In molti - e questo è un dato difficile da ignorare - hanno deciso di non esprimersi: nel corso delle elezioni politiche che hanno visto la più bassa affluenza a livello nazionale, Como non se la passa meglio del resto del Paese. Per vedere quali sono le percentuali dei votanti per ogni comune della provincia di Como, è possibile consultare questo sito.
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