Coronavirus, doveva stare in quarantena
Meccanico di Cabiate al lavoro in officina

I controlli della polizia locale: rischia una condanna fino a cinque anni

Aveva l’obbligo di stare in quarantena perché entrato in contatto diretto con persone risultate positive al coronavirus, e invece gli agenti della polizia locale lo trovano al lavoro nell’officina di proprietà fuori paese. Un meccanico di Cabiate è stato così denunciato, tra l’altro, per “epidemia colposa” che prevede una pena da uno a cinque anni. Gli agenti hanno scoperto questa “evasione” nel corso dei controlli a cui devono essere sottoposti i quasi 500 comaschi a cui è proibito uscire di casa per un periodo di due settimane.

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