Dal panettiere agli appartamenti
Vighizzolo sotto l’assedio dei ladri

Allarme nella frazione - Fallito un colpo con il piede di porco “Dal fornaio” Coppi di viale Italia. Via Juvara: rubati gioielli, contanti e computer in una casa. Il proprietario trova la porta bloccata

La tregua dell’anno del lockdown, che aveva segnato un calo drastico di tutti i reati, è ormai un lontano ricordo. I ladri sono tornati in azione e martedì sera hanno fatto incursione su Vighizzolo passando in rassegna abitazioni e negozi. In alcuni casi andando a segno, in altri facendo solo danno, come al panificio Coppi dove hanno scassinato la porta d’ingresso senza però entrare nel negozio, forse distratti dall’arrivo della titolare.

Segnalazioni da via Filippo Juvara, via Spluga, viale Italia: sono passati da un obiettivo all’altro senza mai allontanarsi troppo, stabilendo che il terreno di caccia era la frazione, per quella sera.

Lo sfogo del proprietario di casa

Proprio in via Juvara uno dei furti riusciti. «Hanno rivoltato la casa come fosse un calzino», racconta sconsolato il proprietario dell’abitazione. Al momento del furto non c’era nessuno nell’appartamento. Un’assenza limitata nel tempo, tra le 19 e le 20.45. Ma ormai sembra essere diventata abitudine per i malviventi entrare in azione attorno all’ora di cena. Il ladro, o ladri che fossero, si è arrampicato sul pluviale ed è entrato scassinando la porta finestra del balcone. Una volta all’interno la casa è stata passata in rassegna, aprendo cassetti, armadi e mettendo le stanze a soqquadro. Quando i proprietari sono rientrati hanno subito capito che c’era qualcosa di strano, perché la porta non si apriva. Inizialmente hanno pensato a un guasto della serratura, invece i malviventi l’avevano bloccata dall’interno. C’è voluto del tempo per riuscire ad aprirla, e il pensiero inquietante è che, mentre armeggiavano attorno alla porta, al di là ci fossero ancora i ladri, che poi se ne sono andati da dove erano arrivati portandosi via soldi, gioielli, computer.

Nessuno ha visto nulla, la speranza – dopo aver presentato denuncia ai carabinieri – è che qualche telecamera possa aver ripreso i criminali o la targa della loro vettura. «La cosa peggiore – dice il derubato – indipendentemente dal valore economico e anche sentimentale di ciò che hanno portato via, è la sensazione terribile che la propria casa sia stata profanata». Non l’unica, nella stessa sera anche un appartamento in via Spluga ha ricevuto la sgradita visita dei ladri. Neppure i negozi sono stati risparmiati.

Il racconto della negoziante

Al panificio Coppi di viale Italia, di fatto nel centro della frazione, hanno cercato di scassinare la porta d’ingresso con un piede di porco. L’orario, sempre lo stesso: «Abbiamo chiuso alle 19.30 – racconta Alessia Coppi – Alle 20.45 sono passata qui per prendere una cosa in negozio. All’inizio non mi sono accorta subito di cosa fosse successo, poi però mi sono resa conto che la porta non si chiudeva bene. E ho visto il danno che era stato fatto. Quindi ho chiamato mio fratello, che ha sistemato provvisoriamente la serratura, che comunque dovremo far riparare».

Non hanno portato via nulla, probabilmente hanno desistito perché disturbati, forse proprio dal suo arrivo.

E, a posteriori, si fa avanti una sensazione allarmante: «La porta era aperta – continua - sono entrata senza nemmeno riflettere sul fatto che i ladri potessero anche trovarsi all’interno». A quanto pare, non l’unico negozio di viale Italia ad avere avuto questa brutta sorpresa.

Silvia Cattaneo
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