Dalla Pedemontana alla flat tax
La Lega: «La spunteremo noi»

PromesseIl sottosegretario Giorgetti e i contrasti con i Cinquestelle - «Stiamo dalla parte delle grandi e delle piccole opere. Sì al secondo lotto»

Sì all’ampliamento dell’autostrada Pedemontana. Via libera ai bandi per gli impianti sportivi locali. Avanti - nonostante il problema, ammesso anche dal rappresentante leghista al Governo, di coperture finanziarie - con l’obiettivo della flat tax. Nell’attesa che, oggi, si arrivi a una soluzione del caso Siri.

Sono queste le risposte a La Provincia del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti, Lega, a margine di uno dei passaggi sul territorio di Giorgetti - l’altra sera, a Cantù - per la campagna elettorale di Europee e Amministrative 2019.

E quindi: Pedemontana, realizzazione del tratto Varese-Como-Lecco, ci sono decisioni? «È evidente che ci sono diverse visioni all’interno del Governo - risponde il sottosegretario - Noi siamo molto impegnati e molto determinati. La speranza è che ci sia anche, diciamo così, la spinta con il voto popolare, per poter affermare il nostro tipo di visione. Stiamo dalla parte delle grandi e delle piccole opere, non soltanto delle grandi». La contrapposizione è con il Movimento 5 Stelle? «No, ma partono con una sorta di pregiudizio, che talvolta è anche giustificato, ma molto spesso no».

Investimenti sul territorio: c’è qualcosa in vista sugli impianti sportivi? «Il Governo ha aperto dei bandi sulle piccole e medie opere sportive, assecondiamo i grandi progetti tipo Olimpiadi, ma siamo convinti che lo sport di base sia quello da aiutare. E sono anche convinto che se si riesce a sbloccare in Europa questo approccio sugli investimenti, in un periodo in cui i tassi di interesse sono così bassi, c’è la possibilità di mobilitare grandi risorse».

Flat tax? Ci sono le coperture o no? Qualcuno dice di no, eppure la Lega dice ci volerla fare... «La vogliamo fare, c’è sicuramente un problema di coperture, ma c’è anche la totale determinazione a mantenere l’impegno preso in campagna elettorale». Intanto sono ore decisive per il caso di Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture della Lega, indagato per corruzione. «Aspettiamo mercoledì (oggi, ndr). Credo che tutti stiano pensando a come uscirne», dice Giorgetti.

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