Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 05 Settembre 2018
D&G per il Politeama
Como ci spera
L’interesse degli stilisti per il recupero dell’ex teatro cittadino suscita entusiasmo, da destra a sinistra. Landriscina: «Ne sono felice e molto orgoglioso». Traglio: «Li conosco, sono seri e concreti. Apriamo ai privati»
Per una volta la reazione non è stata fredda o, peggio, all’insegna dello scetticismo. Messa da parte l’avversione nei confronti delle novità, arrivano commenti positivi all’indomani della notizia dell’interesse mostrato da Dolce & Gabbana nei confronti dell’ex teatro Politeama, chiuso da 13 anni e fatiscente. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra si guarda con favore all’ipotesi di un’operazione portata avanti dai famosi stilisti, da sempre vicini al mondo della cultura (sono sostenitori della Scala di Milano e anni fa rilevarono proprio nel capoluogo un teatro risalente agli anni ’40 per realizzare un centro polivalente).
Il sindaco Mario Landriscina dichiara: «Sono particolarmente lieto di apprendere che grandi stilisti come Dolce e Gabbana, che hanno realizzato un meraviglioso e storico evento proprio nel nostro territorio, manifestino interesse per uno storico e prezioso teatro come il Politeama il cui destino è vincolato, per decisione consigliare, allo sviluppo di iniziative di ambito culturale. Come noto il Comune è socio di maggioranza della società attualmente in fase di liquidazione. Sono orgoglioso di registrare che soggetti come il Conservatorio e, se confermati, questi grandi stilisti, si appassionino per ridare vita e lustro a questo gioiello. È ora che torni a splendere».
I titolari della notissima casa di moda avrebbero chiesto informazioni sull’immobile di piazza Cacciatori delle Alpi durante il maxi evento organizzato proprio a Como nel luglio scorso. Spera che la mossa possa sfociare in qualcosa di concreto il consigliere di Svolta Civica Maurizio Traglio, già sfidante di Landriscina al ballottaggio nelle ultime elezioni comunali: «Un’ottima notizia, visto che parliamo di due player formidabili nel campo del lusso accessibile - dice Traglio - Hanno mostrato apprezzamento per il nostro territorio e noi abbiamo apprezzato il loro modo di intervenire. Ho avuto modo di conoscerli e devo dire che, a differenza di altri, sono dotati di un quoziente di praticità e meticolosità molto elevato. Sono persone serie, se fanno una cosa la fanno bene».
Il consigliere si sofferma poi sull’importanza della collaborazione tra pubblico e privato: «Dobbiamo cercare di attrarre i privati migliori».
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