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Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 03 Luglio 2017
Delitto Molteni, giorno del giudizio
Moglie e amante davanti al giudice
Carugo Questa mattina udienza preliminare per l’omicidio dell’architetto Alfio Molteni
«Io avevo detto: le armi no. Ma Brivio nutriva dell’astio nei confronti di mio marito. Era lui che aveva i contatti e lui lo faceva come una sorta di piacere nei miei confronti». Daniela Rho punta il dito contro l’amante. Alberto Brivio, l’amante, continua a protestare la propria innocenza. Entrambi, questa mattina, dovranno rispondere davanti a un giudice dell’omicidio volontario di Alfio Vittorio Molteni.
Nel caso dell’agguato mortale contro l’architetto di Carugo, freddato con due colpi di pistola il 14 ottobre 2015 sotto casa, è giunto il giorno della verità. Questa mattina i due amanti compaiono davanti al giudice delle udienze preliminari assieme a due presunti componenti del commando che uccise Molteni, ovvero il siciliano di Caltagirone Vincenzo Scovazzo, 56 anni, il napoletano di Castellamare Giuseppe De Martino, 61 anni, e all’investigatore privato che - secondo la Procura - fece costruire prove false nei confronti dell’architetto, ovvero Giovanni Lazzaro Terenghi, 58 anni, lecchese di Molteno, ex carabiniere.
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