Dimissioni in massa
Senna commissariata
ma si voterà a maggio

La Prefettura ha ufficializzato ieri il parere del Ministero dopo l’abbandono di sei consiglieri Il consiglio trasformato in un informale saluto al paese

Il Comune di Senna, dopo le dimissioni negli scorsi giorni degli ex sei consiglieri comunali di maggioranza di Futuro Insieme, in testa l’ex vicesindaco Bruno Galati, è stato commissariato.

La decisione è stata comunicata ieri mattina dalla Prefettura di Como al municipio, dopo che il parere del Ministero dell’Interno ha dato di fatto seguito, in merito allo scioglimento del Consiglio comunale, alla richiesta dei dimissionari, in rotta con il sindaco Francesca Curtale.

Diversi, tuttavia, i tempi del commissariamento: si andrà alle elezioni a fine maggio e non, come avevano ipotizzato gli ex consiglieri, al 2020.

Sarà il commissario prefettizio ad amministrare il Comune per questi tre mesi scarsi.

A dare comunicazione intanto di quanto avvenuto, è stato lo stesso - ex - sindaco Francesca Curtale. La quale ha inviato un messaggio sugli smartphone nella mattinata di ieri. «La Prefettura di Como ha fatto sapere che il parere del Ministero abbraccia la tesi dissolutoria - scrive - I sei consiglieri dimissionari hanno ottenuto l’obiettivo perseguito di fare arrivare il commissario prefettizio fino alle prossime elezioni di primavera».

Ieri sera non si è quindi svolto il Consiglio comunale. All’ordine del giorno c’era la surroga dei consiglieri primi tra i non eletti di Futuro Insieme, nell’idea del sindaco Curtale di provare a proseguire, anche grazie al sostegno della minoranza Il Bene in Comune, fino alla scadenza naturale del mandato. Ma quanto comunicato dalla Prefettura ha fermato tutto.

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