Duecento “no” alla Canturina Bis: «Così sarà il parco, invaso da auto»

Cantù Decine di macchine hanno occupato il prato di Cascina Moia per simulare l’effetto. Del Pero (Wwf Insubria): «Questa la nostra Brughiera una volta realizzata la tangenziale»

Tutto avviene poco oltre il confine con Cantù, a Figino, sui prati di Cascina Moia, dove circa 200 persone, la stima degli organizzatori, si sono trovate per protestare contro la realizzazione della Canturina Bis. E quindi, nel punto esatto in cui il tracciato Gronda prevede un passaggio in superficie, decine di auto sono state messe in fila per mostrare l’effetto che la nuova strada potrà fare in mezzo al verde.

Il tragitto

Domenica mattina di protesta, dalle 10.30 - ieri - con la simulazione d’impatto nei prati di un agricoltore, d’accordo con gli ambientalisti: con la strada della Provincia che ha come obiettivo l’attraversamento tangenziale di Cantù, anche lui perderà terreno oggi a foraggio per i cavalli. Secondo il progetto, la strada dovrebbe unire Cantù, da corso Europa, all’asse della strada provinciale Novedratese, passando per Figino, Carimate e Mariano. Anche con un netto attraversamento in mezzo al Parco regionale delle Groane.

«La verità - scrive il Coordinamento per la mobilità sostenibile No Canturina Bis nel volantino distribuito ai presenti durante la manifestazione autorizzata dalla Questura - è che questa soluzione avrebbe invece un impatto enorme, distruggendo aree naturali tutelate, boschi e prati del Parco regionale, senza risolvere il problema del traffico a Cantù, che potrebbe essere viceversa risolto potenziando i mezzi pubblici».

I commenti

«Questo è il punto esatto in cui passeranno le auto - dice Matteo Aiani, portavoce del Comitato e referente sul territorio del Fridays For Future - da via Como, Figino, esproprieranno il terreno su cui si trova un capanno. E qui, dove ci sono le auto, la strada sarà in superficie», tra una galleria interrata e l’altra.

«Oggi abbiamo voluto visualizzare lo scenario della brughiera una volta che si porti a compimento quello sciagurato progetto di Canturina Bis - afferma Gianni Del Pero, presidente Wwf Insubria - Vogliamo rappresentare con questa simulazione l’impatto ambientale, la devastazione del territorio e tutte le conseguenze negative. Non abbiamo necessità di nuove strade che creano nuovo traffico. Rinfrancante per ora che vi sia solo la promessa di 95 milioni di euro sugli oltre 240 milioni di euro di progetto».

«Anche gli operatori - sottolinea Tiziano Grassi, presidente Comitato per il Parco Regionale - hanno dato l’approvazione a questa manifestazione. Contro la realizzazione di questa opera inutile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA