Esplosione creativa
al Festival del Legno

Oggi al via la rassegna che promuove cultura, idee, visioni del Distretto Legno Arredo: in edicola un inserto di 24 pagine

Dieci giorni di pura energia creativa, per accompagnare il processo di resilienza del Distretto del legno-arredo. Sull’onda di “Boom! Esplode la voglia di fare”, scalda i motori il Festival del Legno, edizione 2021, che - da domani al 21 novembre - segna il ritorno in presenza della manifestazione più attesa della Città del Mobile, sia pure con un numero ridotto (ovvie le ragioni di sicurezza/distanziamento) delle Botteghe Aperte. In compenso, grazie ad una capillare, qualificata e variegata proposta espositiva, Cantù si presenta come un museo diffuso d’arte, design e un laboratorio di idee. Ne diamo conto, oggi, nell’inserto di 24 pagine, gratis con il quotidiano, nel quale oltre al programma dettagliato degli eventi, rendiamo il lettore già protagonista, attraverso il dialogo con scrittori, curatori di mostre, economisti, imprenditori. Ma di che tipo di “Boom!” si avverte il bisogno, nel Distretto, per uscire dalle secche della pandemia? «Le nostre aziende artigiane in questo ultimo anno hanno dimostrato tenacia, resilienza. Alcun e attività artigiane facendo leva sulla loro caratteristica principale ossia la grande flessibilità e in virtù delle proprie competenze, per sopravvivere, sono state addirittura in grado nel giro di poco tempo di riconvertirsi esplorando nuove attività. Ci siamo sentiti tutti più uniti» ribadisce Barbara Ramaioli, imprenditrice e presidente di Confartigianato Carpenteria Meccanica. «Il lavorare insieme - continua Ramaioli - ha sempre fatto parte della cultura artigiana, ma oggi più che mai ci si è resi consapevoli di quanto sia necessario potenziare situazioni di network e creare reti d’imprese». Per Marco Bellasio di Effebi arredamenti «il festival quest’anno doveva essere fatto. Usciamo da una situazione difficile, c’era bisogno di dare continuità per risvegliare Cantù». Maurizio Riva, titolare di Riva1920 consegna riflessioni molto puntuali: «Possiamo stare tutti in casa oppure scegliere di “fare” per lasciare qualcosa ai nostri giovani piuttosto che continuare a parlare». Massimo Moscatelli, vice presidente Confartigianato Como, tra i relatori di “Esplode la voglia di fare. Esperienze a confronto” (19 novembre, teatro San Teodoro, ore 20.45) punta i riflettori alla formazione: «Siamo di fronte ad un’urgenza che nell’artigianato, necessita di risposte immediate da un sistema scolastico professionale, ma non solo dico io, che deve fornire ai giovani gli strumenti e le conoscenze per cavalcare e gestire l’evoluzione tecnologica e digitale entrata a far parte anche del mondo artigiano».

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