Ex tribunale di Cantù
Si comincia dai libri

L’architetto Moscatelli è stato incaricato di studiaro lo spostamento

della biblioteca, ora allo stretto in piazza Marconi. A settembre il referendum sull’uso degli altri spazi della vecchia Pretura

Tra le poche opere pubbliche che l’amministrazione comunale di Cantù pare determinata a realizzare entro la fine del mandato, patto di stabilità o meno, c’è il recupero dell’ex tribunale.E un passo in questa direzione è stato fatto, affidando l’incarico per la progettazione preliminare dei lavori volti alla realizzazione, al suo interno, della nuova biblioteca.

Ma in quei 3.500 metri quadrati ci potrà essere spazio anche per molto altro: a decidere cosa ospitare tra queste mura saranno chiamati gli stessi canturini. Da mesi ormai il municipio ha intrapreso un iter per decidere cosa fare dell’ex palazzo di giustizia e l’ha fatto coinvolgendo i cittadini con il progetto “Trasformalo”, lanciato da Cantù Rugiada con l’assessore al Patrimonio Roberta Molteni per sperimentare una forma di partecipazione civica attiva.

Ora si è intrapresa la seconda fase, la creazione di un gruppo di lavoro di cui fanno parte rappresentanti del Comune, tecnici.Adesso si è passati alla ricognizione della fattibilità, ovvero all’incarico affidato all’architetto canturino Matteo Moscatelli di redigere un progetto preliminare della futura biblioteca: un incarico per il quale il Comune ha stanziato 10.150 euro e che il professionista dovrà portare a termine in 60 giorni dalla sottoscrizione del disciplinare da parte del Comune.

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