Festa del Legno, ci siamo
Tre sculture in piazza a Cantù

Già collocate le realizzazioni di Baragiola che, con la loro bizzarria, incuriosiscono i passanti. Domani, sabato 23 settembre, l’inaugurazione in Villa Calvi

Dopo le mistiche e imponenti torri vegetali e i mobili volanti scappati nella notte da un quadro di Dalì, stavolta in piazza Garibaldi sono arrivate tre sculture. Divertenti, ingenue, istintive. E ognuno, bambino o adulto che sia, è libero di interpretarle come la sua fantasia gli suggerisce.

Già da alcuni anni per la Festa del Legno si è deciso di sistemare sul crinale una sorta di quinta scenica che accompagna l’intera kermesse. Il sipario sulla quinta edizione della manifestazione si alzerà domani, sabato 23 settembre, alle 11 in Villa Calvi e proseguirà poi, con appuntamenti quotidiani, sino all’8 ottobre.

Ricco calendario per la manifestazione che celebra la tradizione canturina della lavorazione del legno e della produzione di elementi di arredo, organizzata dal Comune in collaborazione con la Camera di Commercio di Como, l’Associazione Qualità Cantù 2001, Fondazione Enaip Lombardia, l’Ordine degli Architetti di Como e l’Accademia di Belle Arti di Brera.

Ci si prepara a dare il via a moltissime iniziative, che saranno occasione per incontrare e scoprire le eccellenze canturine attraverso eventi di piazza, convegni tematici, workshop, botteghe aperte, laboratori per bambini e mostre permanenti.

Così ieri sono approdate in piazza Garibaldi, poco lontano dal fontana, le tre sculture che accompagneranno la rassegna. Autore, Andrea Baragiola: «Mi sono immedesimato in un bambino – racconta Andrea Baragiola – e voglio che ognuno, in queste sculture, veda quello che la sua fantasia gli suggerisce».

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