Festa del legno, folla alle mostre
«Serve davvero un museo»

Sono cinque le diverse proposte in Villa Calvi che hanno già attirato un folto pubblico: è la prova dell’esigenza di una sede espositiva fissa per i mobili

Una villa e cinque mostre. Da quella interattiva ispirata all’artista Bruno Munari, pensata soprattutto per i bimbi, con i pannelli a relativa altezza. Al Premio Lissone Design. Ancora, i progetti da tutto il mondo del Politecnico di Milano per riqualificare alcuni luoghi di Cantù. E l’arte sociale del liceo artistico Melotti. E il Brianza Design. Prosegue nel segno della cultura la Festa del Legno 2016.

All’indomani del sabato inaugurale, con la proposta rilanciata dall’assessore alle attività economiche Luca Delfinetti di provare, in un lavoro corale con imprese e istituzioni, a dare a Cantù il tanto atteso - per decenni - Museo del Mobile, ieri mattina, in Villa Calvi, dopo le 11, si è svolta, davanti a un centinaio di presenti, l’inaugurazione delle mostre nell’ex municipio di via Roma.

Una domenica che ha richiamato ancora un folto pubblico. Con chi è arrivato, in piazza Garibaldi, per vedere l’installazione già iconica di questa edizione, i mobili volanti dell’artista Valerio Gaeti. E poi le Botteghe Aperte in diverse aziende, le visite guidate all’Enaip Factory. E, nel pomeriggio, i laboratori per i bimbi nella stessa Villa Calvi. Una grande vitalità che sottolinea l’esigenza di creare davvero quel museo del mobile del quale si parla da anni in città.

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