Gennaio da incubo per la viabilità
Partono tre cantieri nel Canturino

Sarà un inizio del 2018 complicato, dal punto di vista viabilistico. E gli automobilisti canturini, già alle prese con lo slalom tra le buche, dovranno armarsi di una buona dose di pazienza.

Fognature

Tre i fronti che, da qui ai prossimi giorni, saranno aperti: i lavori per l’ampliamento della fognatura in via Como, interrotti prima di Natale proprio per evitare il caos; quelli per la realizzazione del sottopasso pedonale alla stazione ferroviaria di Carimate, che renderanno inagibile anche il piazzale e poi, dal 15 gennaio in poi, la chiusura totale al traffico della provinciale a Cantù Asnago in corrispondenza del ponte lungo la linea ferroviaria Milano-Como per una settimana almeno. Un bel trittico. E meno male, vien da dire, che almeno il cantiere della casa di riposo che sta sorgendo in via Negrini a Cermenate, che tante file di veicoli che si allungavano fin verso Cantù Asnago ha generato, ha terminato gli interventi sulla sede stradale.

Ai primi di dicembre era stato aperto il cantiere necessario per provvedere all’esecuzione dei lavori di estensione della rete fognaria, nello specifico per lo scarico delle acque nere, lungo la strada provinciale 36, via Como, che collega Cantù al capoluogo, nel tratto compreso tra l’accesso della ditta Eleca e l’incrocio con via Selvaregina.. Questo aveva reso necessario regolare la circolazione a senso unico alternato con un semaforo, il che si è tradotto in colonne, nelle ore di punta, fin quasi al Bersagliere da una parte e verso Olmeda dall’altra. Per questo, in vista del traffico verso Como in occasione delle feste, l’amministrazione aveva deciso di fermare i lavori. Riprenderanno nei giorni immediatamente successivi all’8 gennaio, anche compatibilmente con le condizioni meteo. E richiederanno un po’ di sopportazione, visto che la durata è prevista in una ventina di giorni.

Un po’ dopo, ovvero a partire dalle 9 del 15 gennaio fino alle 24 del 31, il ponte di Cantù Asnago sarà completamente chiuso, giorno e notte, per lavori. Questi dovrebbero richiedere una settimana, ma in via precauzionale l’ordinanza ha la durata di due.