Gli argini salvano la città: ma i danni sono in periferia

Mariano Il centro indenne dopo il diluvio, allagamenti in zona Cabiate. Il sindaco: «Manca da mettere in sicurezza l’ultimo tratto della roggia»

«Una piccola parte dei marianesi ha avuto ancora danni ingenti causati dall’uscita della Roggia vecchia, a valle del ponte, dove i lavori non sono ancora stati fatti». Le parole sono di Luca Giorgini che abita in via Botticelli, e che è uno dei marianesi che ha dovuto ancora fare i conti con i danni causati dal nubifragio che si è abbattuto sulla città all’alba di martedì scorso.

«È vero che le case coinvolte sono poche, ma i danni sono stati ingenti con 60 centimetri di acqua nel box e nella taverna -aggiunge Giorgini -. Una macchina che probabilmente dovrà essere rottamata, danni ai serramenti, tanto lavoro per ripulire i locali. Grazie all’aiuto dei ragazzi, amici di mio figlio, in una giornata abbiamo ripulito tutto, ma spero che al più presto i lavori di sistemazione della roggia vengano fatti anche nel tratto terminale del comune di Mariano».

E proprio sulla speranza del cittadino, interviene il sindaco Giovanni Alberti. «Siamo a conoscenza dei casi, numericamente limitati, che hanno richiesto l’intervento della Protezione civile -spiega -. Come siamo consapevoli che i lavori eseguiti, anche di recente, sulla roggia, abbiano evitato un vero e proprio disastro. Ovviamente siamo dispiaciuti per il signor Giorgini e gli altri marianesi che hanno subito dei danni. Anche se fosse stato un caso isolato, come amministrazione abbiamo il dovere di evitare che simili episodi si possano ripetere in futuro». Il primo cittadino conferma che saranno effettuati i lavori di sistemazione anche nel tratto della roggia che parte dal ponte di via Caravaggio e arriva sino al territorio di Cabiate. «Quest’anno siamo arrivati sino al ponte, nei prossimi interverremo nel tratto a valle del depuratore -dice -.L’intervento è stato già inserito nel piano triennale delle opere da eseguire. Dobbiamo definire il finanziamento».

Alberti specifica poi che la sua amministrazione: «Ha come bussola la sicurezza dei cittadini e del territorio. In questi anni abbiamo portato a termine diverse opere tutte destinate alla maggior sicurezza: dalla roggia, alle scuole, alla circolazione. Non ci siamo persi dietro le polemiche sterili portate avanti dalle opposizioni ma abbiamo pensato alla sicurezza. Noi stiamo portando avanti dei fatti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Come i lavori sulla roggia che hanno salvato la maggior parte dei marianesi. Adesso dobbiamo pensare a quelli che sono rimasti ancora colpiti dal maltempo».

Una di queste è la signora Liliana Rota che abita in via Caravaggio. «A valle dei lavori svolti sull’argine lo scorso anno -dice -. Mi sono ritrovata completamente allagata come nove anni fa con garage e seminterrato (taverna, garage interno, cantina e lavanderia) sommersi da due metri di acqua. La roggia -prosegue - è uscita nel punto più basso, cioè sulla mia proprietà. Nove anni fa non sono riuscita ad avere nessun risarcimento, come andrà questa volta? Evidentemente i lavori fatti non sono adeguati e coordinati tra loro».

Tocca ad Alberti rispondere alle domande. «Non si tratta di lavori non adeguati o non coordinati. Si tratta di lavori da eseguire e che, spero, presto vengano fatti. Per il risarcimento dei danni, la richiesta non compete al Comune, ma deve essere inoltrata a Regione o Stato, sulla base della dichiarazione di calamità».

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