Il medico di base non si vaccina
È di Cermenate il primo sospeso

L’Ats Insubria ha deciso il provvedimento. Ambulatorio chiuso fino al 31 dicembre. Sostituto operativo da martedì. Perplesso il sindaco

Primo caso di un medico di base sospeso per non essersi sottoposto alla vaccinazione contro il Covid, ed è un medico che opera in paese. Gli assistiti, sulla porta del suo ambulatorio in via Matteotti, hanno trovato affissa la comunicazione che questo rimarrà chiuso fino al 31 dicembre. Ma, come confermato ieri dal sindaco Luciano Pizzutto, Ats Insubria avrebbe già individuato il suo sostituto e il Comune sta collaborando per riuscire a trovare dei locali che possano ospitarlo fino alla fine dell’anno.

Per martedì, ha assicurato il primo cittadino, sarà operativo e quindi lunedì verranno resi noti l’indirizzo della sede e gli orari. Le prime sospensioni di sanitari non vaccinati risalgono ad agosto, ma finora si era sempre trattato di medici e infermieri ospedalieri.

Il caso del medico, in paese dal 2016 e che sostiene di non essere no vax adducendo invece ragioni di salute, è il primo che coinvolge un medico di medicina generale, e l’impatto del provvedimento è stato come prevedibile notevole, dato che i suoi assistiti si sono trovati smarriti.

Ats Insubria ha sottolineato che si è giunti alla decisione di sospendere il medico, decisione assunta non a cuor leggero, solo dopo un confronto che non ha condotto all’assolvimento dell’obbligo vaccinale imposto dalla normativa.

«Non entro nel merito della scelta del medico – le parole del sindaco Luciano Pizzutto – osservo però che sarebbe stato meglio ci fosse un po’ di preavviso, invece martedì ha ricevuto la comunicazione della sospensione e la mattina dopo già era sospeso e non poteva più operare».(Silvia Cattaneo)

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