Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 02 Gennaio 2019
Il parroco ai politici
«Rispettate i diritti
e non siate razzisti»
Il Te Deum lunedì nella chiesa di Fecchio Don Fidelmo Xodo: «Facciamo pace con noi stessi Tutelate la vita, la libertà e la dignità delle persone»
«Facciamo pace con noi stessi rifiutando l’intransigenza, la collera e l’impazienza. Facciamo pace con l’altro: il familiare, l’amico, lo straniero, il povero, il sofferente osando l’incontro. Facciamo pace con il creato. Facciamo la politica della pace». Così il prevosto di Cantù, don Fidelmo Xodo, si è rivolto alle autorità presenti la sera di San Silvestro al solenne “Te Deum”, quest’anno concelebrato a San Carlo Borromeo di Fecchio con il prevosto emerito monsignor Lino Cerutti e il vicario don Adrio Cappelletti.
In rappresentanza della giunta non c’erano né il vicesindaco Alice Galbiati, né l’ex primo cittadino Edgardo Arosio, ma l’assessore alla Sicurezza, Antonio Metrangolo, con la fascia tricolore.
Non c’erano consiglieri comunali in carica, ma alcuni presidenti di associazioni di volontariato come Mario Borghi di “Charturium”; c’erano esponenti dell’associazione dei carabinieri in congedo, con l’ex assessore Paolo Cattaneo, amministratori storici come Serafino Marelli, l’ex consigliere comunale Carmine Forcella, in divisa da carabiniere in pensione. C’era il gonfalone del Comune portato da agenti veterani del corpo della polizia locale, Maurizio Mariani e Roberto Cesarin. La messa solenne è stata accompagnata dalla Corale di Fecchio diretta da Maria Soldano.
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