Il sogno del direttore artistico Balzani: «Da concorso di piano a vero festival»

La proposta L’idea è organizzare eventi collaterali in città nel corso della manifestazione. Isabella Girgi: «Una proposta interessante, che potrebbe far crescere ulteriormente l’evento»

Non solo una manifestazione musicale che è stata in grado di farsi conoscere e apprezzare molto oltre i confini cittadini, ma anche una vera e propria opportunità per Cantù. Per scrollarsi via un po’ di polvere e rendersi più accogliente per chi voglia conoscerla.

Insomma, fare del Concorso Internazionale per Pianoforte e Orchestra Città di Cantù un vero e proprio festival, con eventi collaterali, iniziative. Come accade, certo con ben altra dimensione, per il Salone del Mobile e le infinite proposte del Fuorisalone. Il Concorso a breve vedrà alzarsi il sipario sulla sua edizione numero 31, dal 2 al 6 maggio al Teatro Fumagalli.

Nato tre decenni fa, all’inizio un appuntamento portato avanti di fatto da Giuliano Molteni e dalla sua famiglia e dal maestro Vincenzo Balzani, per poi diventare un appuntamento di primo piano, che richiama partecipanti da tutto il mondo e che in tanti anni ha permesso a circa 900 pianisti di provare l’emozione di esibirsi accompagnati dalla Filarmonica Mihail Jora di Bacau, sotto la direzione del maestro Ovidiu Balan. Un lungo cammino nel corso del quale, per crescere, si è sempre cercato di rinnovarsi, come ha sottolineato il presidente del Concorso Cristina Molteni.

E infatti quest’anno si è deciso di valorizzare i talenti in erba istituendo una nuova sezione dedicata ai giovanissimi, Young Talents, tra gli 8 e i 18 anni, una sorta di anteprima in scena il 1 maggio. Ora è il momento per un ulteriore salto di qualità.

«Dobbiamo muoverci verso la dimensione del Festival – la proposta lanciata dal direttore artistico del concorso Balzani– Nella settimana della manifestazione ci dovrebbero essere iniziative che coinvolgano il territorio, e non solo a Cantù ma anche nei Comuni vicini». Proposta da valutare seriamente, la replica dell’assessore alla Cultura Isabella Girgi: «Sicuramente, io sono sempre aperta disponile per qualunque iniziativa possa far crescere Cantù. Questo è un suggerimento che ho subito colto e custodito e sicuramente ci confronteremo al riguardo. L’organizzazione della prossima edizione del Concorso comincerà il giorno dopo la chiusura di quella di quest’anno, quindi avremo modo di approfondire questa idea».

In questo appuntamento, prosegue, l’amministrazione crede in maniera tangibile, per questo è stato accordato un contribuito da 50mila euro. Tutti i giorni, a partire dalle 15, il teatro Fumagalli sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito. Il 3 maggio dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 23 si terranno le semifinali dei classici, il 5 dalle 15 alle 19 e dalle 20.30 alle 23 quelle dei romantici. Il 6 maggio dalle 16.30 le finali dei classici e dalle 20.30 dei romantici e del 900.

Come l’anno passato verrà riproposto il Bus Teatro, un vero e proprio piccolo palcoscenico itinerante che partirà da piazza Matteotti a Como alle 19, la sera della finale, per permettere ai turisti di assistere allo spettacolo. Sul sito eventbrite.com è possibile prenotare il proprio posto in teatro. Durante tutta la durata della manifestazione saranno presenti volontari Airc per raccogliere donazioni a favore della ricerca sul cancro.

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