Stanno torchiando tutti gli inquirenti. Non solo per sapere, nel caso, chi ha visto cosa. Ma anche per scavare sempre più a fondo nella vita di Alfio Vittorio Molteni. Alla ricerca di dettagli che potrebbero rivelarsi molto significativi. Anche per questo, i Carabinieri, in queste ore, stanno chiedendo a diverse persone di presentarsi in caserma.
Chi era nei bar al momento dello sparo, per tanti motivi, può dare il proprio contributo alle indagini. Alcuni, proprio in questi giorni, sono stati in caserma anche per più di due ore. Sacrificando parte della propria giornata lavorativa per contribuire alla causa della giustizia. La sfilata di persone sentite comprende anche i locali di via Garibaldi. Chi era presente all’ora del delitto è stato quindi sentito dagli uomini dell’Arma.
Una quantità di domande che, quasi di contrasto, vede una Carugo, in questi giorni, silenziosa. Si avverte l’omicidio come una ferita aperta. Inevitabile che qualche ragazzino, di passaggio sotto la casa del delitto, come succedeva ieri pomeriggio, indichi agli amici la tapparella dove sono visibili i fori degli otto proiettili esplosi nell’intimidazione precedente. Restano chiuse, a Mariano, le imposte dello studio al primo piano della corte di via Risorgimento. Mentre sempre a Carugo, al cimitero, le corone di fiori, ora esprimono il cordoglio, visibili a chiunque entri per una preghiera.n
C. Gal.
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