In moto in Sudamerica
con un ragazzo di 15 anni
Per sconfiggere la droga

L’ultima sfida raccolta da Simone Zignoli di Cermenate per aiutare un giovanissimo con problemi di dipendenze

Di avventure a bordo della sua moto ne ha vissute tante davvero Simone Zignoli, ma questa potrebbe essere la più grande. Perché, dice, «voglio dimostrare che per viaggiare servono gli occhi e il cuore, non le droghe».

Così ha deciso di partire per un mese, dal Cile alla Bolivia, con un ragazzo di 15 anni del Canton Ticino con problemi di tossicodipendenza. Viaggio raccontato nella trasmissione televisiva Le Iene in due puntate, tanto che, in Sudamerica, è stato raggiunto anche da Matteo Viviani. Quasi poca cosa, per lui. Tre anni fa, a gennaio, aveva caricato la sua Bmw Gs 1.200 Adventure su una nave mercantile e l’aveva spedita in Argentina, per intraprendere un viaggio di 18 mesi che poi è durato oltre due anni, anche in quel caso tra Argentina, Cile, Bolivia, tutto documentato sulla sua pagina Facebook Surfing Road e su Instagram, @surfingroad_adv_rider.

È proprio qui che, un anno fa, viene contattato dalla mamma del quindicenne. Una giovane donna disperata di fronte a un figlio che ogni giorno si allontana da lei e dal mondo, portato via dalle droghe. Ha iniziato poco più che bambino con la marijuana, poi le pasticche, la cocaina, e alla fine la dipendenza è diventata quella dai farmaci prescritti nei centri di riabilitazione. Così ha scritto a quel motociclista che parlava dei suoi viaggi solitari, dormendo dove capita, e in breve gli ha proposto di conoscere il ragazzo. Tra i due si è creato un bel rapporto, di fiducia, nonostante la situazione tutt’altro che facile, fino alla proposta: un viaggio di un mese in moto, dal Cile alla Bolivia, per incontrare un missionario italiano.

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